Politica e Sanità

06 Dicembre 2013

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Un sistema di videosorveglianza che consenta la registrazione, il posizionamento corretto delle videocamere e una vetrina lasciata libera da barriere visive con l’esterno della farmacia. Questi alcuni degli accorgimenti antirapina suggeriti dalle Forze dell’ordine ai farmacisti per tutelarsi dai tanti colpi denunciati in questi ultimi tempi. «Ci stiamo attivando» ha sottolineato Annarosa Racca, presidente Federfarma in occasione della conferenza stampa di fine anno svoltasi a Milano nei giorni scorsi «e ormai in tutte le farmacie è presente la videosorveglianza. Ma dal questore di Milano, Luigi Savina, abbiamo ricevuto indicazioni specifiche, come per esempio quella di dotarci di sistemi che possano attivarsi per registrare l’azione del criminale in modo da poterlo riconoscere in eventuali successive rapine. A questo scopo è necessario che l’obiettivo sia puntato all’altezza giusta così da rendere ben visibile il volto della persona. Ci stanno istruendo anche sui comportamenti da assumere, come per esempio quello di non intervenire su quanto ha spostato o toccato il rapinatore per non inquinare eventuali prove». Per aumentare la sicurezza il suggerimento è anche quello di tenere almeno una vetrina su strada libera da cartelli o vetrofanie in modo che dall’esterno sia consentita la visuale. La dimostrazione che questi espedienti funzionano ha concluso «è che nel 76% dei casi il colpevole viene riconosciuto e arrestato».