Politica e Sanità

18 Dicembre 2013

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Salvo colpi di mano la legge di stabilità, in approvazione alla Camera, porterà i farmaci innovativi nelle farmacie territoriali: in Commissione bilancio è passato l’emendamento del presidente Fofi Andrea Mandelli in base al quale l’Agenzia del farmaco annualmente ritocca il prontuario ospedale-territorio, aggiornandolo e individuando un elenco di medicinali innovativi da dispensare, appunto, sul territorio. È stato invece accantonato l’emendamento in base al quale, per i farmaci equivalenti, dovevano essere le regioni o le Asl ad approvvigionarsi direttamente bandendo gare tra i produttori: aste che avrebbero privilegiato i prezzi più bassi e ridotto la varietà dei farmaci dispensabili nelle farmacie territoriali. È tramontato ieri notte anche l’emendamento che imponeva ai medici di famiglia di prescrivere il nome del principio attivo ogni qualvolta si trattasse di indicare un farmaco a brevetto scaduto.
Le novità dell’ultima ora riguardano il pay-back, cioè l’onere per le aziende farmaceutiche di ripianare parte del deficit di spesa farmaceutica delle regioni. L’ultima stesura approvata in Commissione bilancio consente sconti sul ripiano non solo alle aziende produttive di farmaci innovativi ma anche ai produttori di farmaci per malattie rare e per malattie “orfane”. È invece tuttora all’esame della Commissione un altro emendamento sul pay-back: in caso di deficit della regione, se lo sforamento è causato da un’industria partecipata da un’altra azienda farmaceutica, ripartisce l’obbligo del rimborso tra società controllante e controllata. I sacrifici si profilano comunque per il settore. La legge di stabilità fissa la spesa farmaceutica territoriale per il 2014 all’11,3% della spesa del Servizio sanitario nazionale, mentre quella ospedaliera dovrà scendere dal 3,5 al 3,3%. Ma il ruolo dei distributori è sempre più di peso: lo testimonia l’emendamento già «al sicuro» che consente una deroga del blocco delle assunzioni nelle farmacie pubbliche «fermo restando l’obbligo del raggiungimento degli obiettivi di risparmio e contenimento della spesa per il personale».

Mauro Miserendino