Politica e Sanità
20 Gennaio 2014A Genova, l’assistenza infermieristica a domicilio, dall’iniezione all’assistenza semplice, complessa e post-parto, si prenota in farmacia. Grazie a un accordo siglato da Federfarma Genova con Ada, una società specializzata in servizi infermieristici, «operativa già da tempo su tutta la provincia», spiega a Farmacista33, il presidente del sindacato Giuseppe Castello «i cittadini possono ricevere l’assistenza necessaria entro 24 ore, o prima in caso di urgenze». Le persone, aggiunge Castello, «possono dunque rivolgersi a una delle 298 farmacie private della provincia, richiedere la prestazione in una postazione riservata e nel rispetto della privacy, la richiesta è inoltrata tramite una piattaforma, che abbiamo sviluppato in modo autonomo appositamente per questa attività, ed entro 24 ore la richiesta è soddisfatta». I servizi comprendono la semplice iniezione, ma anche l’assistenza semplice, come l’igiene completa del paziente allettato, l’assistenza al bagno completo, medicazioni di piaghe da decubito, prelievi venosi e flebo senza assistenza; come pure l’assistenza complessa prevede catetere, clistere, gestione delle stomie, assistenza diurna e notturna, somministrazione di terapia farmacologica. È prevista anche l’assistenza post parto con l’affiancamento al primo bagnetto e la cura del cordone ombelicale. Con questa iniziativa, prosegue Castello, «che si aggiunge al Cup e alla consegna dei farmaci a domicilio, si conclude la prima fase della costruzione della farmacia dei servizi. Al momento, il regime delle prestazione infermieristica è privatistico, con tariffe calmierate, e fatturazione ma nella seconda fase bisognerà capire può essere inserita nel regime convenzionato. A breve» aggiunge «infatti incontrerò i direttori della Asl per parlarne. La capillare presenza delle farmacie sul territorio garantisce risposte a istanze urgenti con immediatezza, con una ampio ventaglio di prestazione e con personale professionalmente qualificato e certificato. Siamo inoltre in attesa della nuova convenzione nazionale in cui dovrebbe essere inserita una normativa strutturale regionale e nazionale che permetta all’infermiere di operare in farmacia».
Simona Zazzetta
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