Login con

Politica e Sanità

21 Febbraio 2014

Gestione dell’insufficienza cardiaca: in Scozia se ne occupa il farmacista


I farmacisti sul territorio possono efficacemente aiutare i pazienti con insufficienza cardiaca (Hf) a comprendere la loro malattia e quindi a gestirla meglio: con un minimo training, sono in grado di supportare il paziente con Hf nella gestione dei medicinali e nel controllo dei sintomi, colmando una lacuna nel percorso di cura di questa malattia. È questo il risultato, pubblicato su International journal of clinical pharmacy di una ricerca effettuata in Scozia nelle aree Greater Glasgow and Clyde, tra il 2004 e il 2006. All’epoca i farmacisti di comunità hanno sperimentato un servizio che comprendeva una consulenza a questi pazienti, mensile o quindicinale, per rivedere tutti i farmaci in uso per l’insufficienza cardiaca, affrontare questioni di compliance e suggerire modifiche allo stile di vita. A due anni dall’introduzione di questa attività, un gruppo di ricercatori ne ha indagato il gradimento da parte del farmacista e del paziente, rispettivamente attraverso dei focus group con i farmacisti e interviste telefoniche ai pazienti. Sul fronte professionale 10 farmacisti, provenienti da esercizi molto differenti tra loro – piccole farmacie indipendenti, piccole catene, grandi gruppi – hanno preso parte ai due focus group; ciascuno di loro aveva ricevuto una formazione specifica di 3 ore e aveva fornito il servizio ad almeno 5 pazienti. I pazienti intervistati erano 65, d’età media di 67 anni e il 40% di loro viveva in aree depresse. Sia i pazienti che i farmacisti si sono detti molto soddisfatti del servizio ricevuto/reso, concordando sul fatto che avesse colmato un bisogno inespresso. «Dove il farmacista offre un approccio integrato e multidisciplinare al paziente cronico, il paziente comprende meglio la complessità della propria condizione e impara ad autogestire correttamente i farmaci» concludono gli autori. Un ruolo potenziale, che in Scozia è già realtà perché lo scorso anno questo tipo di prestazione è stata inclusa nel servizio per le terapie croniche previsto dal contratto nazionale scozzese. (E.L.)

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook! Seguici su Linkedin! Segui le nostre interviste su YouTube!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

28/12/2019

Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...

27/12/2019

La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...

27/12/2019

Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...

A cura di Lara Figini

27/12/2019

Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

EVENTI

AZIENDE

Un innovativo meccanismo che si adatta alle diverse esigenze di deodorazione

Un innovativo meccanismo che si adatta alle diverse esigenze di deodorazione

A cura di Viatris

Dario Floris è il nuovo Business Unit Director - Oncology di Merck Group, un ruolo che gli permette di consolidare il proprio percorso professionale nel settore farmaceutico con un focus strategico...

A cura di Redazione Farmacista33

 
chiudi

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top