Politica e Sanità

19 Marzo 2014

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Se non ci fosse stato sarebbe meglio, ma non è quello ciò che ci impensierisce. In ogni caso la fiducia dei cittadini tende a premiare la farmacia, caratterizzata da obblighi e adempimenti che sono una garanzia per i pazienti. Commenta così Alfredo Orlandi, presidente Sunifar, la pubblicazione nel supplemento della Gazzetta ufficiale dell’aggiornamento dell’elenco di farmaci soggetti a delisting derivante dalle note dell’Aifa del 15 maggio e 17 luglio 2013. «L’elenco dei farmaci delistati fa parte del pacchetto di prodotti in condivisione con gli altri canali. Ormai abbiamo metabolizzato la situazione: certo se non ci fosse stata la norma sarebbe stato meglio, ma ormai conviviamo con questa situazione. Le nostre preoccupazioni semmai sono altre». In ogni caso, continua Orlandi, «la fiducia dei cittadini continua a premiare la farmacia, come centro di requisiti di garanzia. I nostri presidi hanno tutta una serie di adempimenti e obblighi che fanno in modo che il cittadino entri da noi in piena tranquillità, consapevole di essere in un luogo garantito e controllato». E in merito alla denuncia avanzata dal Fnpi sul fatto che non ci siano farmaci di particolare impatto, «nell’elenco rientrano i farmaci che sottostanno alla visione della norma: vendere nel doppio canale quei medicinali il cui uso consolidato non ha dato problematiche di nessun genere, farmaci cioè che hanno effetti collaterali e secondari minimi». Spesso, poi, ricorda Orlandi, «a essere carenti nel circuito della distribuzione sono soprattutto farmaci per patologie importanti, come antitumorali».

Francesca Giani