Politica e Sanità

07 Maggio 2014

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Un calo del reddito d’impresa, in cinque anni, dal 2008 al 2012, del 20,4%, con un impatto maggiore in proporzione al numero di addetti e al fatturato. È questo il quadro che emerge dal primo bilancio sociale delle farmacie dal titolo “Farmacie: valore per la società” realizzato da Utifar in collaborazione con il Centro Studi Sintesi, che verrà presentato a Cosmofarma, e anticipato dal Sole 24 Ore sanità. L’analisi ha preso in considerazione gli anni 2008 e 2012 e ha messo in evidenza un reddito medio d’impresa che è passato da 119mila a 95mila euro. Il calo va di pari passo al numero di addetti e al fatturato: per esempio le farmacie con più di 4 addetti, secondo l’analisi, hanno registrato una flessione 28,2% (pari a -46mila euro), mentre quelle con 3-4 dipendenti un -27,4% e -21,7% quelle fino a 2 dipendenti. Andando a vedere i fatturati, il calo sarebbe del 28,2% per le farmacie che hanno realizzato oltre i 2,4 milioni di euro di fatturato, del 26,5% fino a 2,4 milioni e del 19,4% fino a 900mila euro. In generale, risultano in diminuzione i ricavi totali, che passano da 1.227 a 1.192 milioni con un -2,9%, e il margine operativo lordo con un -14,4%. Secondo l’indagine segno meno (del 2,5%) anche per i costi totali che nel 2012 sono stati di 1.090 milioni contro i 1.118 milioni di euro del 2008. All’interno di questa categoria, in aumento i costi per il personale, con un +17%, così come i costi operativi (+4,6%), mentre sarebbero in diminuzione quelli per l’acquisto di merci (-5,3%) e quelli finanziari (-17,1%). Al 2012, rispetto a cinque anni prima, risulta in aumento il numero di addetti e dipendenti impiegati con un +1,6% nel primo caso e un +5,4% nel secondo.

Francesca Giani