Login con

Politica e Sanità

22 Maggio 2014

Niente deregulation per e-cig: le farmacie controlleranno gli effetti


«La legislazione europea sul tabacco recentemente approvata ha normato anche il nuovo settore delle e-cigarettes. Il produttore potrà scegliere se registrarle come farmaci, dispositivi medici o prodotti ordinari. Sventato dai farmacisti europei il pericolo di deregulation dei farmaci per il trattamento sostitutivo della nicotina». È questo il sommario della lettera inviata da Federfarma ai propri iscritti.
Federfarma ha seguito attentamente l’iter della direttiva Ue (approvata il 29 aprile) relativa alla lavorazione, alla presentazione e alla vendita dei prodotti del tabacco e dei loro correlati, «sia per cercare di garantire che le future sigarette elettroniche rechino il minor danno possibile alla salute dei consumatori, sia per evitare che, grazie alla regolamentazione di tali dispositivi, si mettesse mano ad una deregulation dei farmaci senza ricetta utilizzati per il trattamento sostitutivo della nicotina (cerotti, gomme, compresse, pastiglie, inalatori)».
La direttiva stabilisce dunque che ogni singolo produttore sarà libero di registrare, a livello nazionale, le e-cigarettes come prodotto correlato del tabacco, ma resta la possibilità di assoggettarle alle norme previste per la registrazione dei medicinali o dei dispositivi medici, secondo quanto stabilito dal Codice farmaceutico comunitario. Qualunque sia la modalità di registrazione, le sigarette elettroniche non potranno contenere nicotina in forma liquida ad una concentrazione superiore ai 20 mg/ml.
I prodotti venduti sul mercato dovranno essere a prova di bambino e di manomissione; anche i contenitori di liquido di ricarica dovranno rispondere a requisiti di sicurezza e di qualità. Inoltre, la pubblicità delle sigarette elettroniche e dei contenitori di liquido saranno vietate, perché ritenute un possibile prodotto di passaggio verso la dipendenza dalla nicotina.
Infine, viene stabilito che anche le farmacie, così come i fabbricanti e gli importatori, istituiscano e mantengano un adeguato sistema di controllo e di registrazione dei presunti effetti nocivi rilevati.

Renato Torlaschi

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook! Seguici su Linkedin! Segui le nostre interviste su YouTube!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

28/12/2019

Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...

27/12/2019

La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...

27/12/2019

Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...

A cura di Lara Figini

27/12/2019

Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

AZIENDE

È tempo di ritrovare la forma fisica

È tempo di ritrovare la forma fisica

A cura di Viatris

Il Presidente della FNOMCeO Filippo Anelli chiede al governo di coinvolgere proattivamente i medici nell’assistenza domiciliare integrata agli anziani effettuata tramite progetti di...

A cura di Redazione Farmacista33

 
chiudi

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top