Politica e Sanità

01 Giugno 2014

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I farmacisti possono distribuire fino a esaurimento scorte farmaci il cui bugiardino è stato variato in seguito a modifiche delle autorizzazione, ma dovranno consegnare a mano, fuori dalla scatola, il foglietto aggiornato. È questa la novità in vigore da oggi in tutte le farmacie italiane. La determina stabilisce, come ha spiegato a Farmacista33 Maurizio Cini, professore ordinario presso la Facoltà di farmacia dell’Università di Bologna, che «la consegna del nuovo foglio illustrativo è prevista solo quando le modifiche apportate sono solo di tipo “restrittivo” e cioè tese ad informare il paziente per esempio su nuove controindicazioni. Il farmacista riceverà dall’azienda il nuovo foglio in formato cartaceo o con modalità informatica conforme a quello pubblicato nella banca dati dei farmaci sul sito di Aifa e la consegna al paziente dovrà prevedere la riproduzione a cura del farmacista oppure la consegna del foglio ottenuto in numero adeguato dal titolare della Aic». Una novità importante per le farmacie, anche se esiste il rischio, evocato dal presidente di Farmacieunite Franco Gariboldi Muschietti di avere ulteriori aggravi per il farmacista. «Un onere in più» ha detto Muschietti «proprio quando viaggiamo verso innovazioni che sottraggono carta, e non la producono, come la ricetta dematerializzata». Di diverso avviso Giulio Sensi, consulente dello Studio Falorni di Pisa secondo il quale, con riferimento al nuovo servizio «non ci saranno ricavi diretti, ma c’è un risparmio di tempo nel non dover stare dietro alla procedura del reso per ogni singola confezione facente parte dei lotti invendibili e una grande riduzione di sprechi e costi. Quindi di fatto questo apparente piccolo costo in più, si traduce in un vantaggio importante per la farmacia, sia in termini di servizio al cittadino e al Ssn che di risparmi generati. È una semplice valutazione costo/opportunità». Da oggi la parola passa ai farmacisti.

Marco Malagutti