Politica e Sanità

01 Luglio 2014

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Una scelta che va nella direzione di aumentare e migliorare il rapporto delle aziende che operano nel comparto del cosmetico con l'Università e la Ricerca. Commenta così la sua nomina di settimana scorsa a vicepresidente con delega Università e ricerca di Cosmetica Italia, Vincenzo Maglione, (foto) Coo e General Manager di Rottapharm Madaus, che era stato da poco riconfermato anche come presidente del Gruppo Cosmetici in farmacia: «Questa carica testimonia la volontà da parte di Cosmetica Italia di aumentare e migliorare il rapporto con l'Università e la Ricerca. Bisogna considerare che oltre il 7% del fatturato delle aziende cosmetiche è investito in ricerca e questo rappresenta il punto chiave sul quale fare sistema anche attraverso il cosmetico, per creare sviluppo ed occupazione». In generale, «Cosmetica Italia e il mondo del cosmetico hanno un potenziale enorme, oltre a rappresentare un indotto importante per il Paese occupando più di 35.000 addetti diretti ed oltre 200.000 indiretti, e ben rappresentando la nostra bandiera nel mondo». E centrale è la farmacia: «I dati riportati nel Rapporto Annuale 2013 confermano una chiara e forte reattività dell'industria cosmetica nazionale in farmacia, anche in un contesto generale di difficile ripresa dei consumi. Nello specifico, la conferma a livello internazionale con un +11% registrato dall'offerta italiana. Infatti, nel 2013, le vendite di cosmetici in farmacia ammontano a 1.756 milioni di euro, secondo quanto diffuso da Cosmetica Italia per un canale che è il terzo in Italia per valore delle vendite e che, dal 2000 al 2013, ha aumentato il sell out dei prodotti per la cura della persona dell'8,7% annuo, erodendo quote di mercato prima detenute dalla profumeria. Traino di tale evoluzione economica è il comparto degli integratori vitaminici e nutraceutici insieme ai prodotti di igiene e bellezza che, nei primi quattro mesi del 2014, mostrano una ripresa in termini di volumi venduti».
Francesca Giani