Veneto, da lunedì 1° settembre finisce l’epoca della ricetta rossa
Da lunedì 1° settembre il Veneto abbandonerà definitivamente la ricetta rossa per le prescrizioni farmaceutiche, una svolta illustrata oggi nella conferenza stampa, che si è svolta nella sede di Federfarma Verona, da Marco Bacchini presidente di Federfarma Verona, Andrea Oliani direttore Servizio Informatico Ulss 20, Germano Montolli responsabile Assofarm Veneto, Giampaolo Perini responsabile del Servizio farmaceutico di Agec e Flavio Magarini, responsabile Cittadinanzattiva Veneto. «Adesso il cittadino comincia a toccare con mano la rivoluzione che si sta operando a livello sanitario grazie ad un progetto globale di informatizzazione» ha spiegato Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona. «Il cittadino a partire dal 1° settembre arriverà in farmacia con il "promemoria", un documento cartaceo recante i suoi codici di riferimento e il medicinale prescritto che il farmacista "ritroverà" nel sistema informatizzato perché già inseriti dal medico di medicina generale, sempre nel pieno rispetto della privacy. I moduli rossi ancora in vigore saranno quelli relativi alle visite specialistiche, alle analisi di laboratorio e ad alcune tipologie di farmaci come gli stupefacenti, i prodotti in distribuzione per conto o quelli prescritti a livello domiciliare. Anche il "promemoria" fra non molto, quando il processo di informatizzazione della sanità sarà completato insieme al Fascicolo sanitario elettronico del singolo paziente, sparirà avendo quindi una vita e una carriera meno lunga e meno gloriosa della ricetta "rossa". Chiediamo al paziente di essere tollerante» conclude Bacchini «perché potrà accadere che in questa prima fase le procedure sia dal Medico che in farmacia siano leggermente più lunghe, nonostante sia stato regolarmente effettuato l'adeguamento dei sistemi informativi alle nuove esigenze». In concreto si calcola che la contrazione di spesa per la sanità veneta derivante dalla dematerializzazione della ricetta rossa sarà di 3.244.901 euro l'anno, per la stampa dell'Istituto Poligrafico dello Stato e il costo dei servizi di gestione. "Promemoria'' e "ricetta elettronica" seguono regole formali molto rigide garantendo efficienza e trasparenza. I Farmacisti da tempo si stanno preparando al cambiamento, con un lungo e complesso percorso formativo il cui ultimo incontro si è tenuto a Verona lo scorso 25 agosto.
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