Politica e Sanità

05 Settembre 2014

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Mercato stabile in farmacia, nonostante la crisi, soprattutto grazie al settore dell'extrafarmaco. Ma a emergere è anche un aumento, per l'area farmaco, della Dpc, con un +20,5%. A sostenerlo sono i recenti dati resi noti da Ims health da cui si apprendere che nel primo semestre 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, si è registrata un'oscillazione minima, per le farmacie, tanto sul fronte del fatturato (-0,2%) quanto su quello dei volumi di vendita (+0,2%). In calo, invece, il mercato dei farmaci con obbligo di ricetta (fascia A e C) che ha fatto segnare una contrazione dell'1,8%. Il contributo alla crescita arriva dunque dall'extrafarmaco: +7% tra integratori e nutraceutici, +2,7% di presidi e dispositivi, +1,6% nell'igiene e bellezza. «La farmacia tiene» commenta Giorgio Cenciarelli, director supplier services Italy di Ims Health «perché riesce a controbilanciare l'arretramento dell'etico con i comparti dell'area commerciale, fatta eccezione per i Sop/Otc che chiudono con una lieve contrazione dello 0,85%». Ma c'è poi un dato interessante: «Aumenta per numeri di pezzi e valore la distribuzione per conto con una crescita del 20,5%». Dati che si spiegano innanzitutto, come riportano alcune testate, «con gli accordi stipulati di recente in Sicilia e in altre realtà». Mentre nello stesso periodo, chiude Cenciarelli, «la distribuzione ospedaliera e diretta cresce del 7%».

Francesca Giani