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Politica e Sanità

14 Ottobre 2014

Lazio, polemica Fimmg-Federfarma su vaccini in farmacia. Caprino: accuse fuori luogo


«Fuorviante, completamente fuori luogo», e rischia di «danneggiare la reputazione di una categoria che da sempre lavora al servizio dei cittadini». Ma soprattutto i conti non tornano. Ribatte così Franco Caprino, presidente di Federfarma Lazio, alle accuse della Fimmg Lazio, riportate in un articolo della Repubblica Lazio di domenica, a proposito della sperimentazione nella Asl Roma A sulla distribuzione attraverso le farmacie della vaccinazione per l'influenza. «La Asl» è la tesi di Maria Corongiu, segretaria regionale Fimmg, «affidando la distribuzione dei vaccini alle farmacie al costo di un euro per confezione, spenderà sugli 80mila euro per uno stock di 80mila vaccini». «Bugie» replica Caprino: «I pochi fondi per finanziarlo arrivano dall'accordo con il Governo in base al progetto sulla Farmacia dei Servizi». Inoltre, «i vaccini non saranno consegnati direttamente dalla farmacia ai pazienti ma, al contrario, ai medici di famiglia che saranno così sollevati dall'onere di provvedere (come è accaduto fino ad adesso) a ritirare i farmaci presso la Asl e trasportarli al proprio studio privato ottemperando a tutti i complessi requisiti che la normativa prevede nel caso di trasporto di farmaci a temperatura controllata, quali sono i vaccini». Una soluzione questa che rende «moltissimi medici di famiglia contenti di non dovere più provvedere a tale incombenza, ma prelevarli nella farmacia più vicina». Ci sarebbe poi secondo Caprino ulteriori vantaggi: «la distribuzione in farmacia avverrà tramite un sistema informatico, già in uso per la consegna di farmaci molto importanti e costosi, che consente un controllo ed un monitoraggio in tempo reale, eliminando qualsiasi possibilità di spreco»; «l'acquisto da parte della ASL sarà ridotto e mirato alle reali esigenze della popolazione, proprio a seguito dell'eliminazione di tali sprechi che costano alla collettività, generando un notevole risparmio»; infine, «con la distribuzione in farmacia si avrà la totale certezza del mantenimento della catena del freddo, indispensabile per garantire l'efficacia e la sicurezza di tali farmaci».

Francesca Giani

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