Rapine in farmacie, a Palermo contromisure e linee guida per i farmacisti
I gestori delle farmacie vanno sensibilizzati sulla predisposizione di misure di difesa passiva contro le rapine, sui comportamenti e sull'installazione di impianti di videosorveglianza
Da marzo 2021 a maggio 2022 le farmacie di Palermo e provincia sono state oggetto di 33 le rapine e in molti casi sono state accertate condotte seriali dei responsabili. I gestori delle farmacie vanno sensibilizzati sulla predisposizione di misure di difesa passiva, sui comportamenti da tenere in caso di rapina e sull'installazione di impianti di videosorveglianza. Questi quanto condiviso nel corso di una riunione del comitato provinciale ordine e sicurezza, presieduto dal prefetto Giuseppe Forlani a cui ha partecipato il presidente di Federfarma Palermo, Roberto Tobia. Dall'incontro arriva anche l'impegno rafforzare le necessarie contromisure, tra cui anche un corso su linee guida di comportamento per farmacisti.
Ministero Interni: sensibilizzare i gestori delle farmacie su contromisure
"Sensibilizzare i gestori delle farmacie sulla predisposizione di misure di difesa passiva, come gli sportelli notturni e, soprattutto, sull'installazione di impianti di videosorveglianza, in modo da consentire la tempestiva acquisizione delle immagini per risalire agli autori del reato - si legge in una nota del Ministero degli Interni segnalando "l'esigenza emersa nel corso del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica". In tale prospettiva, spiega la nota "sono stati approfonditi con le Forze di polizia i risultati delle attività di contrasto del fenomeno attraverso l'analisi dei dati disponibili". In particolare, è risultato che tra marzo 2021 e maggio 2022 le rapine che hanno riguardato farmacie, a Palermo e provincia, sono state 33 (di cui 4 tentate) e in ben 20 casi il responsabile è stato individuato. In diversi casi, inoltre, sono state accertate condotte seriali dei responsabili. Tra le altre misure decise dal comitato, l'opportunità di attivare corsi di formazione per gli operatori del settore, da realizzare in collaborazione con le Forze di polizia, sui comportamenti da tenere in caso di rapina.
Tobia: a breve uno corso sulle linee guida di comportamento
"I criminali devono comprendere che le farmacie non sono un bancomat - ha dichiarato Tobia. - Grazie al prefetto Giuseppe Forlani, al questore Leopoldo Laricchia e ai comandanti provinciali di Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia municipale che hanno prontamente risposto al nostro appello, saremo presto in grado di rafforzare le necessarie contromisure affinché i criminali comprendano che le farmacie non devono essere considerate come un loro bancomat, ma come presìdi di salute a fianco dei cittadini, che vanno riconosciute per il ruolo sociale svolto e che per questo motivo devono essere rispettate e tutelate da parte di tutti". Tobia ha annunciato che "accogliendo i suggerimenti del prefetto, presto sarà organizzato, di concerto con la Prefettura e le forze dell'ordine, un corso sulle linee guida di comportamento da tenersi in caso di assalto da parte di rapinatori, affinché, dai farmacisti titolari ai loro collaboratori, tutti nelle 390 farmacie di Palermo e provincia sappiano quali accorgimenti adottare". "Questo è uno strumento in più - conclude Tobia - che si aggiunge ai sistemi di videosorveglianza che hanno permesso di ottenere ottimi risultati dalle attività investigative, che nell'ultimo anno, secondo i dati forniti durante il Comitato, hanno visto consegnare alla giustizia oltre il 60% degli autori dei reati commessi ai danni delle farmacie, considerato, peraltro, che molti di questi sono rapinatori seriali, come sottolineato dal prefetto. La sensibilità dimostrata dal prefetto e dal questore ci conforta e ci dà la forza di proseguire più serenamente nel nostro impegno quotidiano".
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A cura di Redazione Farmacista33
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