Login con

Farmacisti

31 Gennaio 2024

Riscatto laurea e buchi contributivi: effetti e indicazioni per i dipendenti

La Manovra ha introdotto la possibilità di riscattare i buchi contributivi dovuti a periodi di assenza dal lavoro per diversi motivi. Tra gli strumenti di flessibilità resta attivo anche il riscatto di laurea, su cui si registra una nuova circolare Inps

di Francesca Giani


Riscatto laurea e buchi contributivi: effetti e indicazioni per i dipendenti

Una delle novità previdenziali riguarda la possibilità, introdotta con la Manovra, di riscattare i buchi contributivi dovuti a periodi di assenza dal lavoro, tra cui aspettative, interruzioni tra un’occupazione e l’altra, disoccupazione, e così via. Ma tra gli strumenti di flessibilità resta attivo anche il riscatto di laurea, su cui si registra una nuova circolare Inps.

Riscatti di periodi non coperti da contributi: ecco quali sono
In ambito pensionistico, una delle misure con l’obiettivo di incrementare il montante contributivo Inps, è la cosiddetta pace contributiva, un istituto che era stato introdotto nel 2019 e che ora viene nuovamente previsto in via sperimentale per il 2024 e il 2025. Attraverso questo meccanismo, è possibile riscattare periodi di aspettativa e/o inoccupazione, ma anche i mesi trascorsi tra un lavoro e un altro o i periodi di studio non riscattabili attraverso il riscatto di laurea. L’agevolazione permette di riscattare fino a un massimo di 5 anni, che non devono essere necessariamente continuativi. Tale periodo non deve essere coperto da retribuzione, da obblighi contributivi o anche da contribuzione figurativa (per esempio il servizio militare, la maternità, la disoccupazione, ecc.). Sono pertanto esclusi dal calcolo anche eventuali periodi con in essere un contratto di lavoro, ma per i quali non siano stati versati contributi. Il periodo che sarà possibile coprire grazie alla pace contributiva è quello compreso tra il 1° gennaio 1996 e il 31 dicembre 2023. La pace contributiva può essere fruita dai lavoratori privi di contributi al 31 dicembre 1995, i cosiddetti “contributivi puri”. Sono invece esclusi i lavoratori che ricadano nel sistema misto e in quello retributivo. Il pagamento, come spiegato da Corriere Economia, che è a totale carico del lavoratore, “si basa sul reddito imponibile dei 12 mesi precedenti la richiesta di adesione; si usa il sistema contributivo, applicando la percentuale relativa alla gestione previdenziale in cui opera il riscatto, in base al numero di anni coinvolti. La cifra versata dà diritto alla detrazione fiscale del 50%”.

Pace contributiva e riscatto della laurea: come funzionano
Tra le altre possibilità per aumentare il montante contributivo è attivo, come si sa, il riscatto della laurea che, come sottolineato nell’approfondimento del Corriere Economia di ieri, “consente di trasformare gli anni del corso legale di studi in anni lavorativi, come se si fosse iniziato a lavorare prima; ma gli effetti sulla data di pensionamento, così come sulla variazione dell’importo dell’assegno pensionistico dipendono dalla singola storia contributiva e richiedono una analisi caso per caso. Particolare attenzione, nello specifico, deve essere prestata da coloro che hanno una storia lavorativa o universitaria a cavallo del 1996, ed in generale da coloro che stanno valutando di esercitare l’opzione contributiva per poter godere del riscatto di laurea agevolato”. A ogni modo, la domanda di riscatto può essere presentata da chi ha maturato almeno un contributo all'interno della gestione previdenziale. È possibile coprire la durata legale del corso di studi con l’esclusione quindi degli eventuali anni fuori corso, ma non è obbligatorio riscattare in toto il titolo di studi.

I paletti per accedere e l’analisi di convenienza
Condizione essenziale per accedere all’istituto è che “il periodo oggetto di riscatto non sia già coperto da contributi lavorativi. Se per alcuni periodi fossero state svolte delle attività che avessero dato luogo al versamento di regolari contributi, si potrebbero riscattare solamente i periodi residui: è sufficiente a ogni modo consultare l’estratto conto contributivo e verificare la presenza di settimane o mesi di contribuzione per il periodo. Va ricordata poi l’opzione del riscatto agevolato, attiva dal 2019, per “chi ha frequentato l’università dopo il 1995, con un costo fisso e inferiore. Chi ha studiato prima del 1996 invece deve preventivamente optare per il metodo di calcolo contributivo. Per il 2024 si attende la definizione da parte dell'Inps dell’onere. Il costo del riscatto di laurea è interamente deducibile dal proprio reddito.
Intanto, sempre in merito al riscatto di laurea, si registra una nuova circolare da Inps che, come spiegato dalla Fondazione consulenti lavoro, “riporta le indicazioni per l’invio telematico della richiesta di trasferimento, a una delle gestioni previdenziali di iscrizione dello stesso Istituto, del montante maturato a seguito del riscatto della laurea”.  

TAG: FARMACISTI DIPENDENTI, RISCATTO LAUREA, FARMACISTI, PENSIONE, CONTRIBUTI

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook! Seguici su Linkedin! Segui le nostre interviste su YouTube!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

12/06/2024

Con la Legge Bilancio 2024 è stata introdotta la pace contributiva, la possibilità, cioè, di riscattare i buchi contributivi dovuti a periodi di assenza del lavoro, interruzioni tra...

A cura di Francesca Giani

08/06/2024

Il Dipartimento Finanze, del Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha pubblicato i dati sull'affidabilità dei contribuenti in base all'indice di affidabilità. Ecco il quadro che ne è...

A cura di Simona Zazzetta

31/05/2024

Il Consiglio di amministrazione dell’ENPAF ha deliberato lo stanziamento di 800 mila euro per l'anno 2024, destinato a sostenere i titolari e i soci di farmacie rurali

A cura di Redazione Farmacista33

22/05/2024

L’Agenzia delle Entrate ha fornito le indicazioni e le scadenza per aderire al ravvedimento speciale di alcune violazioni fiscali di periodi d’imposta  precedenti con il versamento,...

A cura di Simona Zazzetta

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

EVENTI

AZIENDE

Nuovo appuntamento con “Battiti Per Il Cuore”

Nuovo appuntamento con “Battiti Per Il Cuore”

A cura di Viatris

La crescente domanda di farmaci per il trattamento del diabete di tipo 2, come Ozempic (semaglutide) sta causando carenze di fornitura in tutta Europa che si protrarranno anche per tutto il quarto...

A cura di Simona Zazzetta

 
chiudi

©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top