Europa
19 Settembre 2023 La posizione di Vaccines Europe, organismo dell’associazione farmaceutica europea Efpia, sulla proposta di revisione della legislazione farmaceutica avanzata dalla Commissione europea nei mesi scorsi
Vaccines Europe, associazione di aziende specializzate sui vaccini che fa capo a Efpia, rende nota la sua posizione ufficiale riguardante la proposta di revisione della legislazione farmaceutica presentata dalla Commissione Europea nell’aprile scorso. La proposta ha l’obiettivo principale di garantire l’accesso a medicinali economicamente sostenibili e affrontare le necessità mediche non ancora soddisfatte.
La Commissione intende anche stabilire una definizione formale dei “bisogni sanitari non soddisfatti” (Unmet medical needs, Umn) e migliorare gli incentivi per l’innovazione in questo ambito. Vaccines Europe riconosce il ruolo cruciale dei vaccini nel conseguire questi obiettivi, ma sottolinea l’assenza di una definizione unificata di Umn, nonostante l’uso frequente in vari contesti della catena del valore farmaceutico. Secondo l’associazione, vi sono attualmente cento candidati vaccino in fase di sviluppo pronti a rispondere alle sfide mediche presenti e future e invita a considerare una definizione di Umn ampia e inclusiva, che tenga conto dell’evoluzione della scienza e delle esigenze sociali.
Il vaccino come strumento di prevenzione
Nello specifico, il punto focale del documento redatto dal gruppo specializzato in vaccini di Efpia è il ruolo unico e insostituibile della vaccinazione come strumento preventivo. Essa, infatti, ha salvato milioni di vite, riducendo notevolmente malattie, disabilità e disuguaglianze. Il valore dei vaccini non si limita alla prevenzione delle malattie individuali; ha un impatto positivo a livello macroeconomico, rafforzando i sistemi sanitari e prevenendo complicanze a breve e lungo termine.
Il gruppo evidenzia diverse sfide, tra cui l’accesso ai vaccini, che varia notevolmente tra i Paesi e all’interno degli stessi. Questo, secondo Vaccines Europe, influisce sulla fiducia nei vaccini e sui tassi di copertura. Inoltre, il documento sottolinea l’importanza di una visione che tenga conto dell’intera popolazione, riconoscendo l’unicità dei programmi di vaccinazione. Al di là della prevenzione, viene anche sottolineata la complessità e la natura iterativa dello sviluppo dei vaccini. Questo processo può durare anche oltre 10-15 anni e richiede investimenti di centinaia di milioni di euro.
L’innovazione è cruciale e il concetto di Umn dovrebbe incentivare diversi aspetti dello sviluppo dei vaccini. Infine, il gruppo sottolinea la necessità di prepararsi per affrontare minacce globali conosciute e sconosciute, come le malattie infettive emergenti, la resistenza antimicrobica, i cambiamenti climatici e la crescente anzianità della popolazione europea. In sintesi, Vaccines Europe esorta a una visione olistica delle necessità mediche, spostando l’attenzione dalla prevenzione alla cura. Ciò in cui si crede fermamente è che una definizione più ampia e inclusiva di Umn possa garantire che lo sviluppo di vaccini innovativi prosperi in Europa, portando ampi benefici a livello globale.
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