Invio ricetta dem in farmacia, Fofi: No a uso distorto della delega. Ecco le linee di indirizzo
La Fofi con una circolare fornisce le linee di indirizzo professionale sulle modalità di corretto invio delle prescrizioni tra medico, paziente e farmacia
Le iniziative che prevedono, attraverso strumenti informatici, l'invio di ricette mediche alla farmacia mediante la trasmissione diretta da parte del medico, anche tramite l'uso distorto della "delega", alterano la relazione medico-paziente-farmacista determinando fenomeni di accaparramento delle prescrizioni e di condizionamento nella scelta della farmacia, in contrasto con l'art. 15 della L. 475/1968. Questa la posizione espressa dalla Fofi in una circolare che fornisce le linee di indirizzo professionale circa le modalità del "corretto flusso delle prescrizioni tra medico, paziente e farmacia".
Da trasmissione diretta fenomeni di accaparramento delle ricette
Il riferimento è alla Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione civile n. 651 del 19 marzo 2020, che ha stabilito, finché perdura lo stato di emergenza, fissato al 31 luglio 2020, le misure per limitare la circolazione dei cittadini "attraverso il più ampio utilizzo della ricetta dematerializzata". Fofi segnala che le "numerose recenti iniziative" che consentono di convogliare le ricette mediche, "anche attraverso strumenti informatici", ad alcune farmacie in danno di altre, mediante trasmissione diretta da parte del medico, "vanno chiaramente ad alterare l'ordinaria e corretta relazione medico-paziente-farmacista, determinando, peraltro, in molti casi fenomeni di accaparramento delle prescrizioni e di condizionamento nella scelta della farmacia, in contrasto con l'art. 15 della L. 475/1968".
Le linee di indirizzo dalla Fofi
E chiarisce: "In merito alle nuove modalità di erogazione dei medicinali attraverso la ricetta elettronica e ai correlati strumenti alternativi al promemoria cartaceo della ricetta medesima, la Federazione ritiene, pertanto, necessario fornire le seguenti linee di indirizzo professionale circa le modalità del corretto flusso delle prescrizioni tra medico, paziente e farmacia: - la comunicazione del Numero di ricetta elettronica (Nre) o la trasmissione del relativo promemoria elettronico, in piena coerenza con i vigenti precetti stabiliti dal Codice deontologico del farmacista, può avvenire esclusivamente dal medico all'assistito (o tutore) e non direttamente dal medico al farmacista". Con queste precisazioni, Fofi intende "chiarire compiti e doveri del farmacista, nonché di evitare comportamenti difformi che possano essere oggetto di valutazione in sede disciplinare per evidente contrasto con il citato Codice di deontologia" e "invita tutti gli iscritti al rispetto delle predette disposizioni e ad astenersi dal definire accordi finalizzati alla trasmissione delle ricette direttamente dal medico prescrittore alla farmacia, in osservanza ai vigenti precetti deontologici".
L'assemblea indetta a Perugia organizzata da Filcams Cgil per i farmacisti dipendenti è stata l'occasione per valutare le prossime azioni da intraprendere in vista del tavolo di...
A Perugia, mercoledì 11 settembre è prevista in serata, l’assemblea della Filcams Cgil per i farmacisti del settore delle farmacie private per affrontare le problematiche legate al rinnovo del...
Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti (Mnlf) chiede alla Fofi un “cambiamento di rotte” nell'offerta formativa dei corsi fad “troppo schiacciati sulla farmacia dei servizi. Tra i dipendenti...
Appuntamento con il Congresso dei farmacisti italiani si svolgerà dal 7 al 9 novembre 2024Quest'anno il tema è “Assistenza farmaceutica e servizi alla persona per la tutela della salute e il rilancio della...
Dal 07/11/2024 al 09/11/2024
Evento Online
AZIENDE
Per correggere le rughe e contrastare la perdita di volume
Il trattamento principale della BPCO si basa sull'uso di dispositivi inalatori, i quali permettono di somministrare i farmaci direttamente nei polmoni. Uno studio ha rivelato che molti pazienti li...