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31 Agosto 2020

Farmaci, Rapporto Osmed 2019: in aumento consumo e spesa

di Lara Figini


Nel 2019 in Italia sono state consumate ogni giorno 1.604,5 dosi di medicinali ogni 1000 abitanti, con un aumento del +2% rispetto all'anno precedente

Nel 2019 in Italia sono state consumate ogni giorno 1.604,5 dosi di medicinali ogni 1000 abitanti, con un aumento del +2% rispetto all'anno precedente; il 72% erogate a carico del SSN e il restante 28% acquistate direttamente dal cittadino (soprattutto medicinali di fascia C con ricetta). Le dosi consumate giornalmente in regime di assistenza convenzionata sono state 987,7 ogni mille abitanti, registrando un andamento pressoché stabile rispetto all'anno precedente (+0,9%). Questi alcuni dei dati presenti nel XX "Rapporto 2019 sull'uso dei Farmaci in Italia", realizzato dall'Osservatorio Nazionale sull'impiego dei Medicinali (OsMed) dell'AIFA e presentato i primi di agosto a Roma, che delinea il quadro nazionale dell'assistenza farmaceutica, erogata in ambito territoriale e ospedaliero, a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e tramite l'acquisto privato da parte del cittadino.


I punti salienti del Rapporto

«Nel 2019 la spesa farmaceutica totale è stata di 30,8 miliardi di euro, con un aumento del 5,8% rispetto all'anno precedente - ha spiegato Francesco Trotta, Dirigente dell'Ufficio monitoraggio della spesa farmaceutica e rapporti con le Regioni dell'AIFA. «Quest'incremento - ha proseguito - è dovuto ai farmaci acquistati dalle strutture pubbliche (+18,3%) e all'acquisto privato dei farmaci di (classe A: +13,5%; classe C: +6,6%). La quota rimborsata dal Servizio Sanitario Nazionale è stata il 76,4%».
«Dal punto di vista dei consumi - infine - i dati mostrano che ogni italiano ha assunto in media 1,6 dosi di farmaco al giorno, per una spesa media pro capite di 510 euro (390 euro a carico del SSN)».

Ecco punti salienti del Rapporto. In regime di assistenza territoriale pubblica e privata, sono state erogate quasi 2 miliardi di confezioni di farmaci, 0,3% in meno rispetto al 2018. La spesa farmaceutica pro capite, comprensiva dei medicinali acquistati direttamente dalle strutture sanitarie pubbliche e di quelli erogati attraverso il canale della convenzionata, è stata pari a 384,43 euro.
Circa 7 cittadini su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione di farmaci, il 62% tra gli uomini e il 71% tra le donne.
La spesa pro capite e i consumi crescono con l'aumentare dell'età: la popolazione con più di 64 anni assorbe oltre il 60% della spesa e circa il 70% delle dosi. Nel 2019 la spesa farmaceutica totale, pubblica e privata, è stata pari a 30,8 miliardi di euro, di cui il 76,4% rimborsato dal SSN, con un aumento sia della spesa pubblica (+5,3%) che di quella privata (+7,2%).
La spesa per i farmaci acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche è stata pari a circa 13,5 miliardi di euro (218,94 euro pro capite) e ha registrato un forte aumento (+10,9%), anche di consumi (+5,9%). La spesa farmaceutica territoriale complessiva, pubblica e privata, è stata pari a 21,1 miliardi di euro con un incremento rispetto all'anno precedente dell'1,6%. Si registra un aumento della spesa privata importante (+5,5%), trainata da una crescita dell'acquisto privato dei farmaci di classe A (+13,5%) e di classe C con ricetta (+6,6%). La spesa territoriale pubblica, comprensiva della spesa dei farmaci erogati in regime di assistenza convenzionata e in distribuzione diretta e per conto di classe A, è stata di 12,2 miliardi di euro, con una riduzione dell'1,3% rispetto all'anno precedente, determinata dalla diminuzione della spesa per i farmaci in distribuzione diretta e per conto (-3,0%).
La spesa a carico dei cittadini, comprendente la spesa per compartecipazione (ticket regionali e differenza tra il prezzo del medicinale a brevetto scaduto e il prezzo di riferimento) per i medicinali di classe A acquistati privatamente e quella dei farmaci di classe C, ha registrato una riduzione dell'1,7% rispetto al 2018 e un totale di 1,6 miliardi di euro. Nel complesso dell'assistenza territoriale, comprensiva di quella pubblica e privata, le confezioni dispensate sono state quasi 2 miliardi con una differenza del -0,3% rispetto al 2018. Le confezioni dei farmaci di classe A acquistati privatamente dal cittadino aumentano del 17,3%; aumentano dell'1,6% i farmaci di classe C con ricetta e rimangono pressoché stabili le confezioni dei farmaci di automedicazione (+0,4%). Considerando le principali componenti della spesa farmaceutica convenzionata, si rileva un aumento delle quantità (+0,9%), una lieve riduzione dei prezzi (-0,8%) e uno spostamento della prescrizione verso specialità meno costose (effetto mix: -1%).


Consumo di farmaci: le classi terapeutiche

I farmaci per il sistema cardiovascolare si confermano al primo posto per consumi (492,9 DDD/1000 abitanti die) e rappresentano la terza categoria terapeutica a maggior spesa farmaceutica pubblica per il 2019 (3.181 milioni di euro), con una spesa pro capite SSN pari a 52,71 euro. La seconda categoria in termini di consumi (182,2 DDD/1000 abitanti die) e la quarta per spesa farmaceutica pubblica (2.899 milioni di euro) è rappresentata invece dai farmaci per i disturbi gastrointestinale e metabolismo, per i quali la spesa pro capite SSN è stata pari a 48,03 euro, in aumento del +2,5% rispetto all'anno precedente.
Al terzo posto in termini di consumi i farmaci del sangue e organi emopoietici (135,6 DDD/1000 abitanti die), che si collocano al quinto in termini di spesa farmaceutica pubblica (2.178 milioni di euro). La spesa pro capite SSN, in questo caso, è stata pari a 36,09 euro.
Seguono, per quanto riguarda i consumi, i farmaci del sistema nervoso centrale (92,1 DDD/1000 abitanti die) al sesto posto in termini di spesa farmaceutica pubblica complessiva (1.840 milioni di euro). La spesa pro capite SSN è stata pari a 30,49 euro.
I farmaci per patologie respiratorie si collocano al quinto posto in termini di consumi (44,4 DDD/1000 abitanti die) e al settimo in termini di spesa farmaceutica pubblica (1.242 milioni di euro). La spesa pro capite SSN è stata pari a 20,58 euro, in aumento del 6,8% rispetto all'anno precedente.
La categoria terapeutica a maggiore impatto sulla spesa farmaceutica pubblica è rappresentata dai farmaci antineoplastici e immunomodulatori (6.038 milioni di euro), all'undicesimo posto per consumi (16,5 DDD/1000 abitanti die). La spesa pro capite SSN per questi medicinali è stata pari a 100,03 euro, in aumento del +6,9% rispetto all'anno precedente.

Nel canale della farmaceutica convenzionata, i primi principi attivi per spesa sono rappresentati da colecalciferolo (281 milioni), pantoprazolo (265 milioni) e atorvastatina (257 milioni), mentre quelli che presentano la maggiore variazione di spesa sono umeclidinio, calcipotriolo/desametasone e vortioxetina. Nello stesso canale, ramipril, atorvastatina e acido acetilsalicilico sono invece i principi attivi a maggior consumo. Per quanto riguarda gli acquisto diretti, i primi per spesa sono risultati i farmaci oncologici, quali pembrolizumab (751,9 milioni), nivolumab (272,8 milioni) e lanalidomide (262,8 milioni). Considerando nel complesso i farmaci a maggior prescrizione, gli oncologici rappresentano il 15,9% della spesa del SSN, seguiti dagli antipertensivi (8,7%) e dagli immunosoppressori e immunomodulatori (7,2%).

TAG: CONSUMO DI FARMACI, OSSERVATORIO SULL'IMPIEGO DEI MEDICINALI (OSMED)

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