Distribuzione intermedia, Adf: farmaci Ssn distribuiti in perdita. Senza interventi urgenti servizi a rischio
La Distribuzione intermedia con l'attuale remunerazione, su ogni confezione rimborsabile consegnata si registra una perdita media di 26 centesimi
La Distribuzione intermedia, anello centrale fra produzione e dispensazione finale distribuisce in perdita i farmaci Ssn: con l'attuale remunerazione, su ogni confezione rimborsabile consegnata si registra una perdita media di 26 centesimi, e se finora i bilanci sono stati aiutati grazie ai ricavi derivanti dal mercato commerciale, senza interventi urgenti è a rischio la sostenibilità dei servizi e la sanità futura. Queste le criticità messe in evidenza in occasione dell'assemblea dell'Associazione distributori farmaceutici ADF nel corso del confronto tra gli attori della filiera del farmaco: legge di bilancio e nuova remunerazione delle farmacie, al centro del dibattito, in quanto "occasioni preziose da non perdere".
Superare le attuali criticità in un'ottica di sistema
La prospettiva emersa dall'assemblea è superare le attuali criticità in un'ottica di sistema. Presenti al dibattito Paolo Russo (Commissione Bilancio della Camera), Marco Cossolo (Federfarma), Gianni Petrosillo (Sunifar), Venanzio Gizzi (Assofarm), Luigi D'Ambrosio Lettieri (FOFI), Emilio Stefanelli (Farmindustria) e per ADF il Presidente Alessandro Morra e Ornella Barra, Past-President dell'Associazione, tra i quali si è aperto un dialogo sui temi di maggior rilievo per il settore: finanziamento del SSN, dinamiche di mercato, remunerazione, futura nuova sanità territoriale, con una particolare attenzione riservata al servizio di distribuzione alle farmacie rurali, ancor più da tutelare e sostenere secondo tutti partecipanti al dibattito. Ripreso il confronto tra tutti gli attori coinvolti, occorre ora proseguire nel dialogo e proporre ai decisori politici soluzioni concrete e realizzabili per la salvaguardia di un settore vitale per i cittadini.
Farmaci Ssn distribuiti in perdita
In particolare, riporta una nota di Adf, Giorgio Matteucci (Diag-Sapienza Università di Roma) nella sua relaziona introduttiva ha mostrato le criticità che affliggono la categoria attraverso l'analisi dei bilanci delle Aziende distributrici degli ultimi 10 anni. "Criticità che penalizzano pesantemente l'anello centrale della filiera, la Distribuzione Intermedia, un servizio pubblico essenziale per la tutela della salute gestito da aziende private che garantiscono al SSN e ai cittadini capillarità, tecnologia all'avanguardia, competenza, professionalità, efficienza. Cerniera indispensabile fra produzione e dispensazione finale, la Distribuzione Intermedia assicura anche il collegamento fra Asl e farmacie. Un settore che, seppur ritenuto fondamentale, e che mai come in questo periodo storico ha confermato di essere, distribuisce in perdita i farmaci SSN. Infatti, con l'attuale remunerazione, su ogni confezione rimborsabile consegnata si registra una perdita media di 26 centesimi. Perdita che trova le sue radici nel drastico taglio al margine dei grossisti per i farmaci di classe A imposto ex legge nel 2010: una misura che, pensata come temporanea, da oltre un decennio impatta sulle imprese con effetti non transitori bensì permanenti di sostanziale erosione della produttività. Finora i bilanci sono stati aiutati grazie ai ricavi derivanti dal mercato commerciale (OTC e parafarmaco) che tuttavia sconta la concorrenza dei grandi gruppi del commercio online". Presentate da Francesco Maietta (responsabile area Politiche sociali Censis) le conclusioni del rapporto sul "Valore sociale della D.I.F." da cui emerge che "il 90% degli italiani reputa fondamentale il ruolo della distribuzione intermedia".
Legge di Bilancio, senza interventi urgenti a rischio sostenibilità dei servizi
Un'altra riflessione è stata fatta sulla prossima Legge di Bilancio, in cui "senza interventi urgenti è a rischio la sostenibilità dei servizi e la sanità futura. Nonostante questo, il settore ha continuato ad erogare un servizio con i più alti standard di qualità ed efficienza ma, senza interventi urgenti di revisione della normativa vigente, la sostenibilità dei servizi, e quindi la sanità futura, rischiano di non essere garantiti. Cause regolatorie e di mercato presentano infatti elementi di forte criticità per il mantenimento dei livelli di servizio finora garantiti e mettono a rischio la sostenibilità delle Aziende distributrici, con il pericolo di disarticolare il servizio sanitario e generare ripercussioni negative anche su industria, farmacia e pazienti. È ormai improcrastinabile la necessità di intervenire per correggere gli squilibri di questa situazione con misure concrete e strutturali per il settore della distribuzione: sostenere l'anello centrale della catena di fornitura significa rafforzare il valore dell'intero comparto. Non c'è più tempo da perdere se si vuole realizzare un nuovo modello sostenibile per la futura sanità di territorio. Occorre che tutti contribuiscano a consolidare oggi le fondamenta di un nuovo modello di assistenza e distribuzione farmaceutica, individuando soluzioni, strumenti e risorse necessarie in una visione d'insieme, perché tutti insieme cooperiamo al raggiungimento dell'obiettivo comune: l'efficacia del servizio sanitario a tutela della salute dei cittadini. Oggi i tempi sono maturi, visto che il contesto dovuto alla pandemia e i segnali di ripresa dell'economia fanno intravedere la reale possibilità di attuare interventi legislativi straordinari. È un'occasione da non perdere".
TAG:DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DEI FARMACI, ASSOCIAZIONE DISTRIBUTORI FARMACEUTICI (ADF)
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A cura di Redazione Farmacista33
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