Farmacisti vaccinatori: dall’anti-flu fino all’ antitetanica, ampliate le competenze in Francia
In Francia pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dei decreti che ampliano le competenze vaccinali dei farmacisti francesi e definiscono il nuovo onorario
In Francia sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dei decreti che ampliano le competenze vaccinali dei farmacisti francesi a numerosi vaccini che si potranno eseguire all'interno di una farmacia, tra cui anti-Hpv, antipolio, antimeningococcico, anti-pneumococcico, antitetanica e molti altri. I decreti fanno riferimento ad un accordo stipulato ad inizio marzo 2022.
Campagna anti-Covid banco di prova per l'apporto dei farmacisti
Anche in Francia l'apporto dei farmacisti si è rivelato importante nell'ambito della campagna vaccinale contro la pandemia da Covid-19. In accordo con l'HAS, l'Alta Autorità Sanitaria francese, oggi i farmacisti potranno ampliare l'offerta di immunizzazione per tutti i francesi che lo vorranno fare all'interno di una farmacia. Le vaccinazioni autorizzate sono diverse e comprendono, oltre ai sieri anti Sars-Cov-2, anche i vaccini contro l'influenza stagionale, la difterite, il tetano, la poliomielite, la pertosse, i papillomavirus umani, le infezioni da pneumococco, i virus dell'epatite A e B, i meningococchi sierogruppi A, B, C, Y e W e la rabbia. Il testo specifica che, "per queste vaccinazioni" il farmacista dovrà utilizzare "vaccini monovalenti o combinati".
Le categorie di cittadini che possono vaccinarsi in farmacia
Per quanto riguarda l'influenza, il farmacista potrà vaccinare gli adulti, interessati o meno dalle raccomandazioni del proprio medico curante o dal calendario vaccinale, oltre a tutti gli individui di età pari o superiore a 16 anni per i quali la vaccinazione sia raccomandata. L'unico limite rimane nei casi di persone con una storia di grave reazione allergica all'ovoalbumina o a una precedente vaccinazione. Per le altre vaccinazioni elencate, i farmacisti potranno somministrare i vaccini a tutte le persone di età pari o superiore a 16 anni che sono oggetto delle raccomandazioni del medico o del calendario vaccinale.
Determinazione dell'onorario del farmacista
Il nuovo accordo "determina anche il prezzo degli onorari" per tutte le vaccinazioni elencate. Questo prevede un contributo di 7,50 euro IVA inclusa quando il soggetto si presenta con ricetta rilasciata da altro operatore sanitario o quando la consegna del vaccino non richiede ricetta. Il prezzo sale a 9,60 euro IVA inclusa quando il farmacista è un prescrittore. Un insieme di disposizioni che potranno essere applicate solo al termine di un periodo di sei mesi dall'approvazione dell'accordo, ovvero dal 10 ottobre 2022. Inoltre, specificano i presidenti dei sindacati dei farmacisti, è previsto un testo ulteriore prima dell'entrata in vigore che regolerà la prescrizione di tali vaccini da parte del farmacista, previa approvazione dell'Agenzia nazionale per la sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari. Tuttavia, la pubblicazione pressoché contemporanea di questi testi sulla "Gazzetta Ufficiale" e del calendario vaccinale 2022 da parte del Ministero della Salute mostra la volontà delle autorità pubbliche di andare avanti rapidamente sulla questione. Si tratterà, quindi, di un nuovo calendario che terrà conto "dell'ampliamento delle competenze vaccinali" di infermieri, farmacisti e ostetriche, che potranno somministrare "senza preventiva prescrizione medica" alcuni vaccini non vivi alle persone dai 16 anni in su, come previsto dalle raccomandazioni.
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A cura di Redazione Farmacista33
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