Farmacisti in pandemia, poco rumore e tanto lavoro svolto. Da dispensazione farmaci a erogazione servizi
"L'evoluzione della farmacia. La medicina di prossimità" incontro promosso da Hippocrates Holding con il Patrocinio Fofi. L'esperienza di farmacisti e farmacie
"Noi farmacisti siamo una categoria che fa poco rumore ma che lavora tanto, come le altre professioni sanitarie, siamo stati dei soldati in trincea, non vogliamo elevarci a eroi, ma a primi attori per la salute del cittadino. Abbiamo indossato non solo il camice della professione, ma anche quello dell'ascolto, della comprensione, del conforto, della consolazione, della rassicurazione e dell'incoraggiamento". Questa la testimonianza portata da Alessia Martella, farmacista di Milano, in occasione dell'incontro promosso da Hippocrates Holding con il Patrocinio FOFI intitolato "L'evoluzione della farmacia. La medicina di prossimità" in cui si è analizzato l'attuale situazione sanitaria, ponendo l'accento sul ruolo strategico svolto dalle farmacie e sulla loro evoluzione, da tradizionale attività di distribuzione di prodotti farmaceutici e sanitari a presidio sanitario polivalente del SSN con particolare riferimento all'esperienza in Lombardia.
Farmacisti coinvolti nella vaccinazione di massa
Tanti sono stati i temi affrontati, a partire dalla vaccinazione di massa. Una operazione di straordinaria complessità che ha coinvolto realtà ospedaliere e strutture civili riadattate per svolgere questo compito, ma anche le stesse farmacie, che si sono distinte per il costante impegno in prima linea; una chiara dimostrazione del valore e della passione dei suoi professionisti. Si è assistito in questi anni ad un cambiamento che ha interessato da vicino la figura del farmacista. L'erogazione di servizi nuovi quali tamponi e vaccinazioni ha consentito al farmacista di vedere riconosciuta una professionalità, andando oltre alla vendita di farmaci. "Dopo anni di disintermediazione - ha sottolineato Andrea Mandelli, Presidente Fofi, - abbiamo riportato le farmacie al centro del sistema sanitario. Dal 2006 è iniziato un percorso, che ha avuto sicuramente uno snodo fondamentale con il paradigma della farmacia dei servizi. Questo passaggio di paradigma è ormai compiuto. Siamo tutti consapevoli e convinti oggi dell'importanza della farmacia sul territorio. Lo sanno i cittadini ma anche la politica. Le farmacie, infatti, durante l'emergenza hanno sostenuto scelte fondamentali della politica quali il Green Pass. Sul fronte della campagna vaccinale abbiamo visto quale è stato il ruolo delle farmacie, e ci auguriamo che possa diventare un fatto strutturale. È ampiamente riconosciuto come i farmacisti siano tra le professioni sanitarie che hanno saputo aggiornarsi di più".
Noi farmacisti, categoria che fa poco rumore ma lavora tanto
"Noi farmacisti siamo una categoria che fa poco rumore ma che lavora tanto, che viene poco citata. Eppure, come le altre professioni sanitarie, siamo stati dei soldati in trincea. È stata dura, ma non vogliamo elevarci ad eroi, piuttosto a primi attori per la salute del cittadino. Da parte nostra, anche se la pandemia è finita, non è cambiato nulla, siamo e saremo sempre al servizio degli altri. Quello che è cambiato è la percezione che gli altri hanno di noi: siamo divenuti un luogo di ascolto e di accoglienza. Noi abbiamo sofferto con i nostri clienti. Durante la pandemia, i miei colleghi farmacisti ed io abbiamo indossato non solo il camice della professione, ma anche quello dell'ascolto, della comprensione, del conforto, della consolazione, della rassicurazione e dell'incoraggiamento". Sono state le parole di Alessia Martella farmacia e autrice del libro "Il camice del farmacista". "Il farmacista si è di fatto trasformato in un confessore e la farmacia in un confessionale laico, confermando l'esigenza di una medicina di prossimità più integrata nel territorio, capace di offrire punti di riferimento, di consulenza e di supporto per la salute di tutti".
Farmacie, sempre presenti in costante confronto con la Regione
A portare l'esperienza dei farmacisti in Lombardia è Annarosa Racca, Presidente Federfarma Lombardia: "Siamo sempre stati presenti, confrontandoci costantemente con la Regione per tutelare la salute dei cittadini. Questa epidemia ha fatto capire ancora più chiaramente quali sono le risorse del mondo delle farmacie, una realtà in cui la Lombardia ha sempre creduto. Da parte nostra c'è stato - ed è stato da più parti riconosciuto - un grande impegno per innovarci sempre di più. Ormai è diventato normale andare in farmacia e vaccinarsi, e per soggetti come gli anziani la prossimità diventa un fattore determinante. Abbiamo dimostrato di essere all'altezza della sfida che abbiamo vissuto". A cui fa eco Guido Bertolaso, Coordinatore dell'attuazione del Piano Vaccinale anti-Covid-19 in Lombardia che ha ricordato: "Medici di famiglia e farmacie sono stati e continueranno ad essere due pilastri delle campagne vaccinali nella nostra Regione. La gestione della pandemia deve prevedere oggi un utilizzo dei grandi centri vaccinali in caso di necessità, così come gli ospedali devono essere messi in condizione di mantenere la propria operatività a pieno regime. Lavoriamo affinché le farmacie possano essere dei punti di raccolta per i vaccini sul territorio, anche per i medici di famiglia. Una sinergia tra strutture ospedaliere, medici di base e farmacie è fondamentale per poter garantire la massima efficienza delle campagne vaccinali". "In questi anni i farmacisti hanno fatto cose che non pensavamo potessero essere fatte in passato, e questo è stato del tutto accettato e metabolizzato. Queste attività sono entrate ormai nell'ordinario, confermando il ruolo fondamentale delle farmacie anche dal punto di vista logistico e aprendo alla possibilità di campagne strutturali di vaccinazioni diffuse. Regione Lombardia non deve perdere la sua capacità di essere innovativa anche su questo fronte" ha dichiarato Giovanni Pavesi, Direttore Generale del Welfare di Regione Lombardia.
Hippocrates Holding: rendere la farmacia sempre più fruibile dal cittadino
La pandemia ha evidenziato la necessità di un approccio multidisciplinare per rispondere ai grandi eventi sanitari. Una rete di servizi, di professionalità, saperi e competenze, che sia attiva in modo permanente. Nel settore della farmacia vi sono soggetti quali Hippocrates Holding Spa che portano avanti importanti campagne di aggregazione. "Il cittadino tende a fidarsi del consiglio del farmacista. E partendo da questo dato abbiamo sviluppato un'offerta con investimenti significativi che rendano la farmacia sempre più fruibile dal cittadino" ha commentato Davide Tavaniello, Ceo di Hippocrates. "Oggi si parla molto del mondo digitale, quindi perché non migliorare l'accesso, l'acquisto nel mondo della farmacia? Certo, ma quello che non deve cambiare e che per noi rimane importante ed imprescindibile è il ruolo del farmacista. Ed è quello in cui noi crediamo".
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A cura di Redazione Farmacista33
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