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22 Ottobre 2024Il Movimento nazionale liberi farmacisti segnala che in un corner della Gdo in provincia di Milano vengono dispensati farmaci senza la presenza di una farmacista. E' “illegale e contrario alla normativa vigente”
Il corner parafarmacia di un Ipercoop in provincia di Milano ha attivato un totem con schermo touchscreen che consente la dispensazione dei farmaci tramite l’autorizzazione di un farmacista che opera in remoto, e la consegna del prodotto da parte del commesso presente nella parafarmacia. Una modalità, denuncia il Movimento nazionale liberi farmacisti, “illegale e contrario alla normativa vigente”, che si apprende è stata segnalata ai Nas dalla Federfarma provinciale.
Il totem è stato installato presso la parafarmacia dell’Ipercoop di Peschiera Borromeo in provincia di Milano: “Basta digitare nella casella di ricerca il nome del prodotto che un farmacista in smart working da casa o in un’altra parafarmacia dà l’autorizzazione e il commesso in parafarmacia preleva il farmaco dallo scaffale alle sue spalle e lo consegna al cliente è illegale e contrario alla normativa vigente” spiega la nota Mnlf.
E aggiunge: “La norma è assai chiara ed è stata ribadita recentemente in una nota del Ministero della Salute a proposito degli smart-loker, armadietti automatizzati che distribuiscono farmaci ai clienti in assenza del farmacista. Nella nota si legge chiaramente che “La vendita presso le farmacie e parafarmacie, deve avvenire - come espressamente disposto dal legislatore all’art. 122 TULLSS e all’art. 5 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito con modificazioni dalla legge 4 agosto 2006 n. 248 - in presenza e con l’assistenza “personale e diretta” del farmacista in tutte le fasi della dispensazione, che vanno dalla individuazione del medicinale alla consegna dello stesso all’acquirente. Tale iniziativa si va a sommare alle tante “idee bizzarre” che circolano in questo momento per aggirare la carenza di farmacisti laureati. Ancora una volta la strada è quella sbagliata, l’unica percorribile è quella di migliorare le condizioni economiche e di vita dei colleghi. Altre “brillanti” idee sono solo inutili escamotage atti ad aggirare il problema. Infine, auspichiamo l’intervento immediata della Fofi sull’argomento, intervento agevolato dal fatto che l’esercizio si trova nella regione di residenza dello stesso Presidente”.
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