Alimentazione
02 Gennaio 2025Uno studio clinico dimostra che un'integrazione con proteine del siero del latte arricchite può migliorare la funzione cognitiva e la composizione corporea negli anziani con lieve deterioramento cognitivo
Un nuovo studio, pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, mostra che l’integrazione quotidiana con proteine del siero di latte, arricchite con le membrane dei globuli di grasso del latte, taurina e vitamine del gruppo B, migliora significativamente la funzione cognitiva negli anziani con lieve deterioramento cognitivo (MCI), sostenendo al contempo la salute intestinale muscolare.
Lo studio è stato condotto come un trial randomizzato in doppio cieco, controllato con placebo, della durata di 12 mesi. Sono stati reclutati 107 partecipanti, di età compresa tra 55 e 80 anni, con diagnosi di MCI, che sono stati suddivisi in due gruppi: uno ha ricevuto una dose giornaliera di 15 grammi di proteine del siero di latte arricchite, mentre l’altro un placebo. Le valutazioni cognitive sono state effettuate al basale, a 6 mesi e al termine dei 12 mesi, utilizzando il Montreal Cognitive Assessment (MoCA) come misura primaria della funzione cognitiva globale, affiancata da test secondari come il Digit Symbol Substitution Test (DSST).
I risultati dello studio evidenziano che, dopo 12 mesi di intervento, il punteggio MoCA è aumentato di 3,23 punti nel gruppo di intervento, rispetto a un incremento di 1,42 punti nel gruppo di controllo, suggerendo un miglioramento significativo delle capacità cognitive e una riduzione del declino. Analogamente, nei test cognitivi secondari, come il DSST, il gruppo di intervento ha mostrato un incremento medio di 2,72 punti, indicando progressi sostanziali nella velocità di elaborazione mentale, nell’attenzione e nella memoria a breve termine.
I risultati mostrano, inoltre, un miglioramento della composizione corporea, con aumento significativo della massa muscolare nel gruppo di intervento rispetto al controllo. Considerando che la perdita di massa muscolare è spesso associata a un peggioramento della funzione cognitiva negli anziani, tali risultati suggeriscono che l’integrazione proteica può sostenere sia la salute fisica che le capacità cognitive, contribuendo a una migliore qualità di vita.
I benefici osservati derivano dalle proprietà specifiche e sinergiche dei nutrienti presenti nella formulazione:
Questo studio suggerisce così che un’integrazione nutrizionale mirata, basata su proteine del siero di latte arricchite con MFGM, taurina e vitamine del gruppo B, può rappresentare una strategia efficace per rallentare il declino cognitivo negli anziani con MCI. Oltre ai miglioramenti cognitivi, i benefici sulla composizione corporea, come l’aumento della massa muscolare, aggiungono ulteriori vantaggi per la salute generale di questa popolazione vulnerabile. Sebbene i risultati siano promettenti, i ricercatori sottolineano la necessità di ulteriori studi a lungo termine per confermare i benefici osservati e approfondire i meccanismi sottostanti.
Fonte:
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S000291652400889X?via%3Dihub
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