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13 Settembre 2023

Screening tumore colon-retto: in Umbria 300 farmacie coinvolte

Farmacie umbre coinvolte nello screening per il tumore al colon retto. La regione si propone di implementare gli screening oncologici anche per il tumore gastrico

di Redazione Farmacista33


Screening tumore colon-retto: in Umbria 300 farmacie coinvolte

Un nuovo percorso dello screening per la prevenzione del tumore del colon retto, rivolto ai cittadini tra i 50 e 74 anni, è stato attivato nella Regione Umbria e prevede il ruolo attivo di centinaia di farmacie, nel ritiro e nella consegna del kit. “Continuiamo a migliorare la nostra offerta ai cittadini per garantire la massima facilità di accesso e la tutela della salute" ha affermato l'assessore alla Salute Luca Coletto. La regione Umbria è al lavoro anche per implementare i programmi di screening oncologici, tra cui quello gastrico.

Screening al colon-retto riduce incidenza e mortalità
Coletto ha evidenziato che "negli ultimi anni è stata mostrata particolare attenzione alle attività di prevenzione ed in particolare agli screening oncologici, nei quali ci si è distinti per i livelli di copertura e adesione tra i migliori d'Italia". "Nello screening del colon-retto, sono state coinvolte circa 300 farmacie di tutta la regione, come previsto dall'accordo sulla farmacia dei servizi, in considerazione del loro ruolo di importanti presidi di prossimità nei quali viene svolta un'azione di sensibilizzazione dei cittadini sulle tematiche della salute tesa ad aumentare l'adesione al test".

 La ricerca di sangue occulto nelle feci, fatta ogni due anni nella fascia d'età che va da 50 a 74 anni, "riguarda circa 300.000 persone ed è in grado di ridurre in maniera significativa l'incidenza e la mortalità per carcinoma del colon-retto" rileva l'assessore in una nota della Regione.
"Adesso, grazie anche alla collaborazione delle farmacie - aggiunge -, per le persone che non hanno aderito agli ultimi inviti e ai cinquantenni che aderiscono per la prima volta, è previsto l'invio di una lettera con la quale si invita il cittadino a ritirare il kit in farmacia. Inoltre, tutti i cittadini che effettuano il test al proprio domicilio potranno riconsegnarlo in una qualsiasi farmacia, anziché spedirlo per posta".  

"Dopo lo screening cardiovascolare, partito da poco più di un mese e che tra l'altro sta registrando un buon successo in termini di partecipazione della popolazione, una nuova importante iniziativa di prevenzione che coinvolge le farmacie dell'Umbria" sottolinea dichiara la presidente di Federfarma Umbria Silvia Pagliacci.

Attività di prevenzione per il tumore gastrico

 La regione Umbria è attiva anche nella prevenzione del tumore gastrico; infatti, con una deliberazione dell’Assemblea legislativa la Giunta regionale si impegna a: “prevedere il potenziamento dei servizi di diagnostica e prevenzione, estendendoli a quelli riguardanti il carcinoma gastrico, mediante l’ampliamento dei processi di screening al momento attuati in Umbria. Introdurre, in tempi celeri, la sperimentazione del servizio di screening esplicitamente mirato alla ricerca di neoplasie allo stomaco, diffuso e capillare per l’area dell’Alto Tevere. Sostenere attivamente la ricerca e lo sviluppo di tecniche innovative mirate all’indagine per la ricerca del carcinoma gastrico in Umbria, anche mediante il bando ‘Contributi d’azione 202’ del Programma EU4Health. In subordine, a chiedere nella Conferenza Stato-Regioni risorse adeguate al fine di avviare una fase di sperimentazione nei territori interessati per la popolazione maschile e femminile più a rischio”.

 Coletto ha commentato: “il Servizio Salute e Welfare si è candidato al bando europeo EU4Health sulla implementazione dei programmi di screening oncologici, tra cui quello gastrico. Il registro dei tumori dell’Umbria ha in corso attività per stimare l’impatto organizzativo di un programma di screening gastrico regionale ed entro fine settembre avremo i primi risultati. Mancano i dati sul rapporto costo/efficacia sullo screening del cancro gastrico. Si procederà ad uno studio sperimentale che potrebbe iniziare entro gennaio 2024, basato sulla presenza dell’Helicobacter pilori, un batterio responsabile di una infezione cronica e delle lesioni dello stomaco. Entro settembre si riunirà il gruppo di lavoro tra aziende sanitarie, università e registro tumori per approfondire la tematica e verificare se e quanto incide questo tipo di tumore nell’Alto Tevere”.

 Per saperne di più:
 https://consiglio.regione.umbria.it/informazione/notizie/comunicati/qt-stato-di-attuazione-della-deliberazione-dellassemblea 

TAG: FARMACISTI, SANITà , SCREENING IN FARMACIA, REGIONE UMBRIA, FARMACIA, TUMORE COLON-RETTO

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