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03 Febbraio 2025Il ministero della Salute ha pubblicato nei giorni scorsi l’atto di indirizzo per il 2025, nelle macroaree di interesse del ministro Schillaci le farmacie occupano un ruolo strategico per l'implementazione delle linee indicate
Per il potenziamento della medicina territoriale e di prossimità, “un via obbligata”, il Ministero della Salute punta, oltre che sui medici di base, anche sulle farmacie attraverso il rafforzamento della Farmacia dei Servizi ampliando l’offerta di prestazioni sanitarie, un maggiore coinvolgimento nella presa in carico dei pazienti cronici, l’uso delle tecnologie digitali e l’integrazione con il SSN. Le analisi degli esiti della sperimentazione della Farmacia dei Servizi in corso permetteranno di “riformulate le Linee di indirizzo per la prosecuzione delle attività” con l’obiettivo di implementare i nuovi servizi. Andrà anche migliorato il sistema di dispensazione dei farmaci online e delle procedure di consegna. Sono questi alcuni dei passaggi che nell’atto di indirizzo per il 2025 del ministero della Salute coinvolgono, a diversi livelli e titoli le farmacie del territorio.
In ministro Orazio Schillaci già in premessa introduce, tra le altre cose, il ruolo della farmacia nel potenziamento dell’assistenza territoriale sottolineando come “il potenziamento della sanità di prossimità potrà essere garantito anche attraverso i servizi offerti in farmacia, da considerare quale presidio diffuso capillarmente sul territorio nazionale in grado di poter dare supporto al sistema sanitario nella presa in carico dei bisogni di salute, in collaborazione con gli altri professionisti sanitari e in linea con la normativa di riferimento. I soggetti in condizioni di cronicità e fragilità, nonché coloro che necessitano di interventi sanitari a media-bassa intensità clinica e degenze di breve durata, potranno usufruire di un’offerta sanitaria che sarà sempre di più arricchita in termini di quantità e qualità e fornita di dotazioni di personale, tecnologie e risorse di vario tipo in linea con i reali fabbisogni sanitari e sociosanitari della popolazione”.
Una premessa che viene sviluppata nella macroarea n.4 in cui il ministero chiarisce come intende ridurre le disuguaglianze tra le regioni nell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e cioè con una più stretta integrazione tra ospedale e territorio, con la realizzazione degli interventi del PNRR, con gli strumenti normativi per la riduzione delle liste di attesa e con l’uso dell’intelligenza artificiale. In questo contesto si inserisce, oltre al piano sanitario nazionale 2025-2027, all’ammodernamento tecnologico del Ssn, all’aggiornamento dei Lea, la sanità integrativa, all’implementazione delle nuove disposizioni sulle liste d’attesa, anche la Farmacia dei servizi.
Secondo il ministero (scheda 4.1) “l’analisi del livello di avanzamento della sperimentazione della Farmacia dei Servizi” che viene fatta dal Comitato permanente per la verifica dei Lea con il Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali, “consentirà di mettere in evidenza le criticità e di fornire alle Regioni le necessarie indicazioni al fine di assicurare migliori e maggiori livelli erogativi possibili. Tale attività si inserisce nell’ambito del percorso di implementazione di un modello che punta a configurarsi quale strumento integrativo alle strategie di prossimità e accessibilità nel quadro delle cure primarie, ampliando l’offerta dei servizi territoriali espletati dalle farmacie e sostenendo, nel contempo, i processi di deospedalizzazione della sanità”.
Il ministero chiarisce che “sulla base degli esiti della valutazione complessiva delle attività di sperimentazione saranno riformulate le Linee di indirizzo per la prosecuzione delle attività a cura del Tavolo tecnico all’uopo costituito”.
E dell’ipotesi di inserire nuovi servizi tra quelli offerti nelle farmacie, il ministero ne parla anche tra le indicazioni necessarie per il “monitoraggio dell’attuazione della riqualificazione della rete ospedaliera” (scheda 4.3). In questo passaggio il ministero fa cenno alla necessità di “implementare i nuovi servizi nella farmacia dei servizi”.
L’intenzione di rafforzare il sistema delle farmacie, si conferma anche nella macroarea n.6 dedicata all’innovazione tecnologica dei dispositivi medici, in cui il ministero fa sapere che l’attività ministeriale darà “particolare attenzione all’evoluzione delle dinamiche di dispensazione dei farmaci al pubblico che, negli ultimi anni, ha subito rilevanti cambiamenti dovuti in special modo alla società dell’informazione e ai relativi canali di vendita”. Il ministero precisa che “l’attuale sistema di dispensazione dei farmaci on line e delle relative procedure di consegna” sono oggetto d’esame con l’obiettivo di “avanzare, laddove necessario, soluzioni per il miglioramento del sistema, mantenendo come imprescindibile punto di riferimento la centralità delle specifiche professionalità e la sicurezza dei cittadini”.
Tra gli obiettivi del ministero c’è anche un'importante spinta alla digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), con particolare attenzione al Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e alla Telemedicina (macroarea n.7).
Per il Fascicolo Sanitario Elettronico, il Ministero intende potenziarlo ampliando la quantità e la qualità delle informazioni digitalizzate e migliorandone l’integrazione con gli altri sistemi sanitari digitali. Il documento sottolinea che il FSE sarà fondamentale per la creazione di un “ecosistema dei dati sanitari (EDS)”, che fungerà da strumento centralizzato di raccolta e analisi delle informazioni cliniche. In questo contesto, il Ministero evidenzia che “assume rilevanza strategica la digitalizzazione dell’offerta sanitaria con la realizzazione di azioni orientate a migliorare i servizi sanitari, limitare sprechi e inefficienze, ottimizzare il rapporto costo-qualità dei servizi sanitari, ridurre le differenze tra i territori.”
Per quanto riguarda la Telemedicina, l'atto di indirizzo la considera uno strumento chiave per potenziare l'assistenza domiciliare, soprattutto per gli over 65 e per i pazienti cronici. Il Ministero prevede di promuovere “la diffusione e lo sviluppo della Telemedicina nonché il consolidamento dell’ecosistema dei dati sanitari (EDS), anche con il supporto dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali in qualità di Agenzia nazionale per la sanità digitale”.
Nell'ambito del PNRR, verranno inoltre finanziati progetti specifici per incrementare il numero di pazienti seguiti a domicilio attraverso la telemedicina, favorendo l’integrazione con avanzati sistemi digitali sanitari. L’obiettivo finale è rendere il SSN più efficiente e accessibile, sfruttando il digitale per migliorare la qualità delle cure e la tempestività degli interventi.
Fonte:
https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_3520_allegato.pdf
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