Pharma
09 Aprile 2025L’appello delle aziende produttrici di farmaci fuori brevetto dopo l'incontro di ieri con la Presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen
Sono 5 le azioni su cui puntare per tutelare il valore unico dell'industria farmaceutica, alcune sono direzionate sui dazi Usa ma altre sono legale alla revisione della legislazione farmaceutica europea. A fare il punto è una nota di Medicines for Europe – l’associazione europea delle aziende produttrici di generici-equivalenti, biosimilari e value added medicines – che in una nota riassume il piano d’azione proposto per supportare la Commissione all’indomani dell’incontro con la Presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen.
Le aziende propongono di muovere su queste direttrici:
1. proseguire gli sforzi diplomatici per impedire l'imposizione di dazi sui medicinali e sui principi attivi farmaceutici dell’UE, attività fondamentale per evitare carenze e danni concreti ai pazienti;
2. rivedere la legislazione complessa e onerosa che compromette le attività farmaceutiche in Europa e influisce negativamente sull'accesso dei pazienti e sulla sicurezza dell'approvvigionamento, come la direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane e le restrizioni sulle sostanze necessarie per la produzione;
3. accelerare le politiche industriali contenute in documenti come il Critical Medicines Act e il Biotech Act, poiché saranno necessari aiuti di Stato e differimenti fiscali per contrastare l'effetto dello shock competitivo causato da potenziali dazi;
4. adottare la legislazione farmaceutica dell’UE con incentivi normativi equilibrati che i sistemi sanitari possano permettersi e regole chiare per consentire la concorrenza fin dal primo giorno dopo la scadenza del brevetto e accelerare la trasformazione digitale della regolamentazione e del settore;
5. basare l’azione dell’UE sull’autonomia strategica, promuovendo la solidarietà europea rispetto alla divisione e, soprattutto, dando priorità all’accesso e alla sicurezza dei medicinali.
“I dazi sono regressivi e controproducenti e interrompono le catene di approvvigionamento globali, causano carenze di medicinali essenziali e critici e compromettono l'accesso dei pazienti. Per questo motivo, le economie avanzate hanno concordato le norme dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) per esentare i prodotti farmaceutici dai dazi” – afferma l’associazione.
“A seguito dell'incontro – conclude la nota – Medicines for Europe invita l’UE e la Presidente Von der Leyen a concentrarsi sul rafforzamento della competitività manifatturiera dell'UE, secondo il nostro piano in cinque punti per i prodotti farmaceutici, pur rimanendo aperti al commercio e alla cooperazione internazionale. Ci impegniamo a proseguire questa partnership e apprezziamo il contributo della Commissione europea su questa importante questione.
Fonte:
Position Paper The Severe Impacts of Potential U.S. Tariffs on Pharmaceuticals
https://www.medicinesforeurope.com/wp-content/uploads/2025/04/Medicines-for-Europe-Position-Paper-US-Tariffs-7-April-2025-1.pdf
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