testo unico farmaceutica
19 Settembre 2025Il disegno di legge-delega per il Testo Unico della legislazione farmaceutica prende ufficialmente avvio il percorso di riforma epocale del settore. Lo dichiara l’Associazione Distributori Farmaceutici
Con l’approvazione in Consiglio dei Ministri del disegno di legge-delega per il Testo Unico della legislazione farmaceutica prende ufficialmente avvio il percorso di riforma epocale del settore. Lo dichiara l’Associazione Distributori Farmaceutici (Adf) plaude all’iniziativa del Governo e al lavoro del Sottosegretario Marcello Gemmato, sottolineando il valore strategico di questa svolta normativa.
Walter Farris, Presidente di Adf, evidenzia come “proceda a passi da gigante la riforma annunciata soltanto a maggio e avviata già a fine luglio con il primo incontro con tutti gli stakeholder dal Sottosegretario Marcello Gemmato. Il Testo Unico della legislazione farmaceutica va inteso non solo come riordino formale delle tante e frammentate norme, alcune risalenti addirittura al Regio Decreto dei primi del ‘900, ma come una vera e propria riforma epocale finalizzata a rendere il farmaco sempre più accessibile ai cittadini e garantire efficienza e innovazione ai professionisti del settore e ad attrarre investimenti nel comparto farmaceutico, colonna portante della Sanità e dell’economia del Paese”.
Il presidente Adf, a nome di tutti i distributori intermedi del farmaco, esprime “apprezzamento al Governo Meloni che nel Consiglio dei Ministri di ieri ha approvato con grande tempestività lo schema di disegno di legge-delega per innovare e riordinare in un Testo Unico l’intero quadro della legislazione farmaceutica italiana”.
Un ringraziamento particolare viene rivolto al Sottosegretario Gemmato, promotore dell’iniziativa, “per il merito e per il metodo adottato di confronto e concertazione con tutti gli attori della filiera”. Farris ribadisce: “Mettendo a disposizione le competenze, la professionalità e l’esperienza dei Distributori intermedi, confermiamo al sottosegretario Gemmato la nostra piena e completa disponibilità a contribuire a questa riforma, cruciale per il settore e per il sistema economico e sanitario del Paese”.
L’obiettivo della riforma, sottolinea Adf, è garantire un accesso più equo e tempestivo ai farmaci e una gestione più efficiente delle risorse. Il percorso prevede il coinvolgimento di cinque ministeri – Salute, Economia e Finanze, Imprese e Made in Italy, Ambiente e Giustizia – che dovranno adottare i decreti attuativi entro il 31 dicembre 2026.
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