Aifa
14 Febbraio 2024 DruGhost, database nazionale ed europeo delle indisponibilità, nato dalla collaborazione tra Sifo e Aifa riesce ad anticipare le carenze del farmaco. I primi dati sul 2024
Un farmaco carente, nella grandissima maggioranza dei casi, prima di diventarlo risulta indisponibile una o più volte: nel 2022 oltre 100 farmaci indisponibili sono poi diventati carenti e nel 2023 una serie di farmaci sono risultati indisponibili da una a 5 volte per poi diventare carenti. Lo dicono i dati registrati da DruGhost, il database nazionale ed europeo delle indisponibilità, nato dalla collaborazione tra la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (SIFO) e l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).
Le carenze anticipate da DruGhost e le previsioni sul 2024
DruGhost, spiega una nota della Sifo, ha dimostrato di essere in grado di “anticipare” le carenze, in quanto, un farmaco carente nella grandissima maggioranza dei casi, prima di diventarlo risulta indisponibile una o più volte e come tale viene “tracciato” nella piattaforma digitale DruGhost.
Nel 2022, più di 100 farmaci segnalati dal portale Drughost sono poi diventati carenti. E oggi, secondo quanto emerge dall’analisi dei dati riferiti al 2023, 2 farmaci sono stati indisponibili 5 volte e poi sono diventati carenti, 3 farmaci sono stati indisponibili 4 volte e poi sono diventati carenti, n. 5 farmaci sono stati indisponibili 3 volte e poi sono diventati carenti, 16 farmaci sono stati indisponibili 2 volte e poi sono diventati carenti e 22 farmaci sono stati indisponibili 1 volta e poi sono diventati carenti.
Un esempio eclatante è la carenza nel 2023 dei farmaci agonisti iniettabili del recettore del Glp-1 (Glp-1 Ra) per diabetici anticipata dalla piattaforma: su DruGhost la prima indisponibilità era stata comunicata già in data 06 gennaio 2022, prima di trasformarsi in carenza, con pubblicazione nell’elenco dell’Aifa dei farmaci carenti il 17 febbraio 2023.
Altri casi sono un principio attivo unico, utilizzato per profilassi del rigetto dopo trapianto renale, con indisponibilità pubblicata su DruGhost già un anno prima della carenza; un farmaco utilizzato per il trattamento dell’epatite cronica B o C per il quale DruGhost aveva segnalato diverse indisponibilità a partire da marzo del 2022, è diventato carente a luglio del 2023.
Altri esempi di farmaci che da indisponibili DruGhost sono diventati carenti sono da ricordare prodotti indicati per il trattamento dell’infezione da HIV, dell'artrite idiopatica giovanile sistemica, dell’artrite psoriasica, della malaria, della fibrosi polmonare idiopatica, dell’artrite reumatoide, di vari tipi di tumori (in questi ultimi due casi abbiamo visto farmaci che da indisponibili sono diventati carenti, poi la carenza è rientrata, ma dopo un po’ gli stessi sono tornati indisponibili). A questi si aggiungono immunosoppressori, mezzi di contrasto, antibiotici, antipertensivi e farmaci per l’apparato cardio-vascolare, antidepressivi e neurolettici. Anche i primi dati 2024 danno una ulteriore conferma dell’importanza di DruGhost: il trend dei farmaci che da indisponibili diventano carenti (in elenco Aifa) si prospetta in netto aumento: solo a gennaio 2024 abbiamo assistito al passaggio di 14 farmaci da indisponibili a carenti AIFA, mentre nell’anno 2023 il fenomeno aveva riguardato 67 farmaci.
DruGhost mappa e quantifica costantemente il fenomeno delle indisponibilità
Per offrire una corretta comprensione dell’iniziativa DruGhost, precisa la Sifo, occorre ricordare che l’AIFA pubblica ed aggiorna bisettimanalmente un elenco di centinaia di farmaci carenti, comunicati dalle Aziende Farmaceutiche titolari dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio, ed autorizza, quando non sono disponibili alternative, l’importazione di un farmaco analogo dall’estero. La carenza può essere determinata da diversi fattori (irreperibilità del principio attivo, problematiche di produzione, incremento delle richieste…) le indisponibilità generalmente non si manifestano in maniera uniforme sul territorio nazionale e sono dovute a distorsioni del mercato spesso collegate alle dinamiche del circuito distributivo. Per l’indisponibilità, lo ricordiamo, ad AIFA non arriva nessuna segnalazione, per cui l’Agenzia è impossibilitata ad emettere un provvedimento, ma l’effetto è sempre quello già indicato: la specialità medicinale ordinata dalla Farmacia Ospedaliera/Servizio Farmaceutico Territoriale non giunge a destinazione e il paziente rischia di restare senza terapia. Questo fenomeno delle “indisponibilità”, si somma di fatto alle carenze e costituisce così complessivamente ciò che viene definito “irreperibilità dei farmaci”.
DruGhost mappa e quantifica costantemente il fenomeno delle indisponibilità, che rende irreperibili farmaci anche salvavita, e che quindi può mettere a rischio o impedire l’accesso alle terapie farmacologiche da parte di pazienti affetti da patologie importanti.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
11/04/2025
Uno studio recente, pubblicato su Cancer, ha evidenziato che l'attività fisica può ridurre il divario di sopravvivenza tra i pazienti con cancro al colon e la popolazione generale
A cura di Paolo Levantino - Farmacista clinico
11/04/2025
E' stato pubblicato i Gazzetta Ufficiale il provvedimento del Ministero (DECRETO 6 marzo 2025) che definisce le specifiche tecniche per l’identificativo univoco Data Matrix da applicare ai...
A cura di Simona Zazzetta
10/04/2025
Il ministero ha aggiornato le tabelle degli stupefacenti previste dal DPR 309/1990, inserendo nuove sostanze
A cura di Redazione Farmacista33
09/04/2025
Il ruolo attivo dei farmacisti nella promozione della salute cardiovascolare emerge con forza dai dati di un importante studio internazionale, che evidenzia l’impatto cruciale della prevenzione sui...
A cura di Redazione Farmacista33
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)