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medicina

01 Marzo 2024

Morbillo, in Italia casi in salita: l’ISS fa il punto su variante e vaccino

In Italia salgono i casi di morbillo, trend in crescita in tutta Europa. Tra i motivi il virus mutato che sfugge ai test diagnostici. L’ISS fa il punto sulla variante e sul vaccino

di Redazione Farmacista33


Morbillo, in Italia casi in salita: l’ISS fa il punto su variante e vaccino

Dal Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sono stati registrati nel mese di gennaio 29 casi di morbillo e 35 a febbraio. Un trend che cominciato a salire già nel 2023. Tra i motivi c’è la scoperta, da parte dell’ISS e dell’Università di Milano, del virus mutato che può sfuggire ai test molecolari in uso, ma gli esperti sottolineano che la vaccinazione ha effetto protettivo anche contro questa variante genetica. Lo riporta una nota dell’Istituto.


In Europa e in Italia registrati forti aumenti di casi di morbillo
Nel 2023, dice la nota dell’ISS, c’è stato un forte aumento in tutta Europa dei casi di morbillo, riportato dall’Oms, che ha registrato lo scorso anno nel continente europeo 21mila ospedalizzazioni e 5 morti. Anche in Italia il sistema di sorveglianza, coordinato dal Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, ha registrato nel 2023 43 casi di morbillo, in netta risalita rispetto ai 15 del 2022, mentre nel mese di gennaio del 2024 ne sono stati segnalati 29 e a febbraio 35, per il 30%-40% importati

La variante che sfugge ai test molecolari, tenere alta l’attenzion
Uno studio dell’università di Milano e dell’Iss ha trovato anche in Italia, dopo che era stata descritta in Svizzera, una variante del morbillo in cui si riscontrano alcune mutazioni che danno una leggera perdita di sensibilità ad uno dei test molecolari in uso, anche se diverso da quello utilizzato maggiormente nel nostro paese. Questo risultato suggerisce di continuare a mantenere alta la nostra soglia di attenzione per verificare l’eventuale necessità di aggiornamento dei test molecolari. Inoltre, i test molecolari non sono gli unici tipi di test in uso per confermare una diagnosi di morbillo. I test principali per la conferma della diagnosi sono infatti i test sierologici, in particolare la misurazione delle IgM specifiche.

Il vaccino del morbillo è efficace anche contro la variante
secondo gli studiosi, si può escludere che le mutazioni descritte possano influenzare l’efficacia del vaccino. Infatti, il virus del morbillo è un virus molto stabile e da oltre 60 anni la vaccinazione conferisce una protezione efficace contro tutti i genotipi circolanti. Dobbiamo inoltre ricordare che l’evoluzione naturale del virus in un ceppo che sfugga al vaccino è un evento altamente improbabile.
Dalla nota sulla lettera pubblicata su Eurosurveillance, la rete MoRoNet e i ricercatori del Laboratorio Nazionale del Dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto superiore di Sanità fanno sapere: “Disponiamo di un vaccino efficace, sicuro, economico e in grado di conferire immunità permanente. Il vaccino del morbillo sia nella sua forma trivalente con rosolia e parotite (MMR), o nella sua formulazione tetravalente contenente il virus varicella-zoster (MPRV) è composto da virus vivo attenuato derivato dal ceppo Edmonston appartenente al genotipo A. Parliamo di una tipologia di vaccino che, mimando l’immunità naturale, è in grado di innescare una risposta immunitaria forte, duratura e non influenzata dalla variabilità del virus. Inoltre, la somministrazione della 1a dose di vaccino è in grado in indurre una risposta immunitaria neutralizzante nel 95% degli individui, diretta contro la glicoproteina virale di superfice emoagglutinina H, che funge da recettore virale e la proteina di fusione F. La risposta diretta contro la nucleoproteina N, oggetto dello studio e della mutazione citata, seppur presente, non è invece in grado di neutralizzare il virus”.

“Ai fini dell’eliminazione del morbillo, - aggiunge la lettera- l’OMS prevede un livello di copertura di almeno il 95% con due dosi e omogenea su tutto il territorio. Nel 2022 in Italia la copertura vaccinale per il morbillo si è attestata al 92% della popolazione per la prima dose e all'86% per la seconda, in calo rispettivamente dell'1% e del 3% rispetto al 2018. Tuttavia, i dati del 2022, riportano una copertura del 94,40 % nei bambini sotto i 24 mesi, molto vicina al 95% e di certo superiore all’86% del 2016, anno che precedette l’epidemia del 2017”.

Per saperne di più:
https://www.iss.it/-/morbillo-cosa-sapere




TAG: ITALIA, EUROPA, MORBILLO, VACCINO, ISS

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