Salute benessere
12 Novembre 2024Un nuovo studio, pubblicato nel Journal of Epidemiology & Community Health, mostra che l'eccesso di grasso corporeo potrebbe essere un fattore di rischio molto più significativo per il cancro al seno ormone-positivo in postmenopausa di quanto si pensasse in precedenza
L'obesità e il cancro al seno in postmenopausa sono strettamente collegati, ma le misurazioni tradizionali come l'indice di massa corporea (IMC) potrebbero non essere sufficientemente precise per valutare il rischio reale. I ricercatori hanno così condotto un nuovo studio per rivedere gli strumenti di misurazione e adottare metodologie più accurate per stimare l'effettivo impatto dell'obesità sul rischio di cancro al seno. Questo permetterebbe di pianificare interventi di prevenzione più efficaci e mirati, migliorando la capacità di ridurre il rischio nelle donne in postmenopausa.
L'analisi è stata condotta su 1.033 donne in postmenopausa con diagnosi di cancro al seno e su un gruppo di controllo composto da 1.143 donne sane, ma con caratteristiche simili per età, sesso e regione geografica. Le partecipanti hanno fornito informazioni dettagliate sul proprio stile di vita, le abitudini alimentari, l'anamnesi medica e riproduttiva.
I risultati evidenziano una notevole differenza tra le stime basate sull'indice di massa corporea (IMC) e quelle ottenute con il CUN-BAE, un indicatore più accurato che considera età e sesso per misurare il grasso corporeo. Considerando un BMI di 30 o superiore, il 24% delle donne con cancro al seno risultava obeso, rispetto al 20% del gruppo di controllo. Tuttavia, con il CUN-BAE, la percentuale di pazienti con tumore che presentava un grasso corporeo pari o superiore al 40% saliva al 53%, rispetto al 46% del gruppo di controllo.
Le discrepanze si sono fatte ancora più evidenti quando i ricercatori hanno calcolato il rischio di cancro al seno associato all'eccesso di grasso corporeo: utilizzando il BMI, hanno stimato che il 23% dei casi di cancro al seno potesse essere collegato al grasso corporeo. Ma con il CUN-BAE, la stima saliva al 38%. Per i tumori ormone-positivi, questa percentuale era ancora più marcata, con il 42% dei casi attribuibili all'eccesso di grasso corporeo secondo il CUN-BAE, contro il 20% secondo l'IMC.
Anche se questo studio non è sufficiente per stabilire una relazione di causa-effetto, suggerisce che l'uso esclusivo dell'IMC potrebbe portare a una sottovalutazione del rischio reale di cancro al seno legato all'obesità. L'adozione di misure più precise come il CUN-BAE potrebbe fornire un quadro più accurato, aiutando a pianificare strategie di prevenzione più efficaci per le donne in postmenopausa.
Fonte:
Journal of Epidemiology and Community Health (2024).
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