farmacia dei servizi
14 Febbraio 2025La Regione Lazio, con due delibere di giunta regionale approvate rispettivamente a gennaio e febbraio, ha dato ufficialmente il via alla sperimentazione della farmacia dei servizi, finanziata con i 2,7 milioni di euro stanziati per il 2024

La Regione Lazio avvia ufficialmente la sperimentazione della farmacia dei servizi: con due delibere di Giunta Regionale, una approvata a gennaio e l’altra il 6 febbraio, viene dato il via all’implementazione di nuovi servizi assistenziali erogati direttamente dalle farmacie del territorio con un finanziamento previsto di 2,7 milioni di euro (previsti per il 2024). Le farmacie che vorranno aderire potranno seguire le prime indicazioni operative fornite da Federfarma Roma.
La delibera più recente, adottata il 6 febbraio, conferma il cronoprogramma operativo della sperimentazione e aggiorna i protocolli attuativi per il 2024, in accordo con le associazioni di categoria. I servizi previsti comprendono la ricognizione e riconciliazione farmacologica, lo screening del diabete non noto, lo screening del colon retto e il monitoraggio dell’aderenza alla terapia nei pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Viene inoltre previsto l’avvio della telemedicina, “che verrà avviata nel corso dell’anno non appena sarà possibile garantire che l’attività sia svolta in modo funzionale e nella corretta gestione dell’offerta assistenziale” e sarà regolamentato con un successivo provvedimento.
"Siamo finalmente riusciti a partire con una prima "ondata" di servizi anche nel Lazio - commenta a farmacista33 Andrea Cicconetti presidente di Federfarma Roma. - Era il colmo che dopo essere stata la prima regione d'Italia ad avviare i tamponi e la vaccinazione in farmacia, ci limitavamo solo allo screening colon rettale e per il resto eravamo il fanalino di coda. Grazie al lavoro di Federfarma Lazio e grazie alla responsabilità dell'Amministrazione regionale siamo arrivati a qualcosa di concreto con l'auspicio che questi servizi siano da volano per l'attivazione di tutti gli altri".
Federfarma Roma ha già fornito alle farmacie associate le prime indicazioni operative per partecipare alla sperimentazione. Tra i servizi che partiranno nell’immediato rientrano lo screening del diabete non noto, che prevede la somministrazione di un questionario per la valutazione del rischio e l’eventuale esecuzione di un test glicemico; il monitoraggio dell’aderenza terapeutica per i pazienti con BPCO, attraverso un percorso di arruolamento e follow-up a 90 giorni; e la ricognizione e riconciliazione farmacologica, che implica la raccolta e verifica delle terapie assunte da pazienti oncologici e cardiopatici per una possibile revisione da parte del medico.
Lo screening del colon retto, già attivo in molte farmacie, continuerà ad essere erogato senza ulteriori adempimenti per le strutture già aderenti, con una revisione delle modalità di remunerazione a favore delle farmacie.
La fase di preadesione, spiega una circolare di Federfarma Roma, necessaria per partecipare alla sperimentazione, si aprirà probabilmente già dalla prossima settimana. Le farmacie interessate dovranno registrarsi sulla piattaforma indicata dalla Regione Lazio, specificando i servizi a cui intendono aderire. Sarà cruciale presentare la domanda tempestivamente, poiché l’ordine cronologico di adesione sarà un criterio di selezione.
Successivamente, la Regione valuterà le richieste in base agli obiettivi stimati dal cronoprogramma e pubblicherà l’elenco delle farmacie ammesse, che dovranno poi formalizzare la loro partecipazione secondo modalità ancora da definire.
La formazione dei farmacisti è un requisito essenziale per l’ammissione al progetto quindi obbligatoria per i farmacisti coinvolti. L’invito del sindacato, infatti, è: “iniziare subito”.
A partire dall’8 febbraio, sono disponibili sulla piattaforma “FADFOFI” corsi specifici per ciascun servizio della sperimentazione. La frequenza di questi percorsi è essenziale: al momento dell’ammissione, ogni farmacia dovrà autocertificare che almeno un farmacista abbia completato la formazione richiesta.
“Considerando che i tempi di avvio della sperimentazione sono molto stretti e che in caso di ammissione al progetto le farmacie dovranno provvedere ad autocertificare che almeno un farmacista abbia assolto l’obbligo formativo, è necessario iniziare e ultimare quanto prima i corsi FAD presenti sulla piattaforma telematica “FADFOFI” che, per ciascuno dei servizi previsti”, ricognizione e riconciliazione farmacologica, screening del diabete non noto, aderenza alla terapia nei pazienti con BPCO.
Per l’espletamento dei servizi di imminente avvio sarà utilizzata la piattaforma telematica “DottorFARMA”. Federfarma Lazio si farà carico, per le farmacie associate, dei costi relativi alle quote di iscrizione e di utilizzo di tale piattaforma. Invitiamo pertanto a non iscriversi alla piattaforma: alle farmacie ammesse alla sperimentazione saranno in seguito comunicate le modalità di abilitazione e accesso gratuito.
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