Politica e Sanità

12 Dicembre 2014

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«Sull'attivazione di servizi di ambito sanitario, abbiamo avuto garanzie dall'assessorato che l'unico accordo valido è quello quadro con le farmacie e sarà quello a cui si dovrebbe dare seguito. Sembrano esserci meno preoccupazioni quindi per la stipula del protocollo d'intesa tra Regione e Poste per la definizione di aree di collaborazione per la fornitura di servizi quali ritiro referti. D'altra parte, proprio in un momento in cui le Regioni sono chiamate a risparmiare, le farmacie possono diventare protagoniste nel governo della spesa». Francesco Pascolini, presidente di Federfarma Friuli Venezia Giulia, fa il punto sulla situazione in regione: «A favore di questa posizione per altro c'è anche l'Agenda Semplificazioni. Ma credo che più di tutto parli la situazione generale del sistema salute. Ognuno deve fare le attività di sua competenza e le farmacie hanno davvero la possibilità, con l'attivazione dei servizi, di avere un ruolo di primo piano anche nel governo della spesa sanitaria nazionale. Anche solo con l'avvio di percorsi di sensibilizzazione ed educazione sanitaria sui corretti stili di vita l'impatto in termini di spesa che le farmacie possono dare è notevole: basti pensare che l'aspettativa di vita media si aggira intorno agli 81 anni per l'uomo e 84 per la donna, mentre se prendiamo in considerazione l'aspettativa di vita sana questa si attesta all'incirca intorno ai 64 anni. Se questo valore medio venisse alzato anche solo di uno o due punti i risparmi per il Ssn sarebbero davvero consistenti. In questa direzione credo che l'accordo quadro che abbiamo firmato con la Regione, che va oltre anche le previsioni della farmacia dei servizi, prevedendo la facoltà di firmare intese per iniziative diverse, possa dare un grande contributo».

Francesca Giani