Login con

Politica e Sanità

14 Febbraio 2015

Liberalizzazioni, mentre il dissenso cresce il ministro va avanti


Mentre si susseguono i comunicati sul rischio di eventuali liberalizzazioni in farmacia, il ministro Guidi sembra andare avanti per la propria strada e nelle rare occasioni pubbliche nelle quali è chiamato a esprimersi sul tema ribadisce le sue intenzioni. L'ultima occasione è stata l'assemblea di Confindustria Padova, a margine della quale il ministro ha sottolineato come il provvedimento sulla concorrenza «sarà ampio, toccherà quasi tutti i settori, seguendo anche in parte i suggerimenti ricevuti». Guidi ribadisce poi il D-day del 20 febbraio «siamo nella fase in cui abbiamo cominciato a tirare le somme e nelle prossime ore ci sarà un'analisi collegiale con gli altri ministeri». In attesa del Consiglio dei ministri nella giornata di ieri va registrata una nota del Tribunale dei diritti del malato nella quale il coordinatore nazionale Tonino Aceti sottolinea di non voler «pensare alla salute come bene di consumo, ai presidi del Ssn come esercizi commerciali e ai professionisti della Sanità come venditori. Il Governo» aggiunge Aceti «riveda il provvedimento e il Parlamento vigili e intervenga». In riferimento alle farmacie il coordinatore Tdm sottolinea come «sia più utile e strategico per i cittadini e per il Servizio sanitario puntare su una loro maggiore qualificazione e integrazione con la rete dei servizi sanitari territoriali» piuttosto che aumentarne semplicemente il numero. In linea il commento di Mario Giaccone, consigliere regionale del Piemonte che ribadisce il netto dissenso delle Regioni e sottolinea come «deregolare ulteriormente il settore comprometterebbe alcuni progetti fondamentali per la sostenibilità del sistema». Infine il presidente dell'Associazione scientifica farmacisti italiani (Asfi) Maurizio Cini esprime la sua contrarietà «al mantenimento in essere di un doppio canale di distribuzione dei medicinali e soprattutto a un ampliamento della gamma di medicinali vendibili negli esercizi commerciali». Cini nella nota invita a «porre le premesse per una revisione profonda delle procedure di istituzione di nuove farmacie, comprendenti la soppressione vera del concetto di pianta organica e del sistema basato sui concorsi».

Marco Malagutti

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook! Seguici su Linkedin! Segui le nostre interviste su YouTube!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

28/12/2019

Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...

27/12/2019

La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...

27/12/2019

Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...

A cura di Lara Figini

27/12/2019

Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

EVENTI

AZIENDE

Due fragranti novità che uniscono gusto e benessere

Due fragranti novità che uniscono gusto e benessere


La multinazionale Roche mette in dubbio i piani di investimento su suolo americano annunciati se entrerà in vigore il provvedimento sui prezzi: potrebbe compromettere i piani di investimento da 50...

A cura di Cristoforo Zervos

 
chiudi

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top