Politica e Sanità

28 Febbraio 2015

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Spostato al 2016 l'obiettivo del raggiungimento del 90% di dematerializzazione delle ricette, prorogate le tariffe massime per le strutture accreditate, come pure è fissata al primo gennaio 2016 l'entrata in vigore della nuova remunerazione delle farmacie, mentre risulta confermata nel testo definitivo anche la norma sul trasferimento della titolarità delle farmacie. Sono questi alcuni dei principali contenuti di interesse sanitario del Milleproroghe che con il voto di fiducia al Senato, che ha riconfermato il testo uscito dalla Camera, ha ricevuto il via libera definitivo. Tra le materie oggetto di proroga anche i contratti a tempo determinato dei dirigenti Aifa in scadenza a fine marzo, che quindi resteranno in essere fino a fine anno, «nel limite dei posti disponibili in pianta organica e anche se eccedenti la quota» di incarichi di dirigenti attribuibili a soggetti non appartenenti ai ruoli dell'Amministrazione. Anche le tariffe massime per le strutture accreditate hanno ottenuto un posticipo fino a fine anno, mentre in tema di ricette dematerializzate è stato spostato dal 2015 al 2016 l'obiettivo del raggiungimento del 90% delle ricette in formato elettronico. E per quanto riguarda le norme di più stretto interesse per le farmacie proroga al 1 gennaio 2016 dell'entrata in vigore del nuovo sistema di remunerazione e viene confermata la norma, introdotta con un emendamento alla Camera, in materia di trasferimento di titolarità della farmacia: fino a fine 2016 è sufficiente l'iscrizione all'Albo dei farmacisti, mentre restano escluse le sedi oggetti del concorso straordinario. Al centro anche il Sistri, per il quale viene prorogato a fine anno il termine iniziale di operatività del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti per gli operatori del settore del trasporto di rifiuti pericolosi, così da «consentire la tenuta in modalità elettronica dei registri di carico e scarico e dei formulari di accompagnamento dei rifiuti trasportati nonché l'applicazione delle altre semplificazioni e le opportune modifiche normative».

Francesca Giani