Politica e Sanità

10 Aprile 2015

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In attesa che lo sbarco del Ddl concorrenza in Parlamento sia ufficiale, i farmacisti non stanno a guardare. Lo conferma a Farmacista33 il presidente di Federfarma Annarosa Racca che è fiduciosa sulla possibilità di apportare modifiche al testo. «Noi cercheremo di lavorare, come del resto abbiamo sempre fatto, affinché la farmacia rimanga presidio sul territorio e venga tutelato il diritto alla salute». L'auspicio di Federfarma è che possa succedere qualcosa di simile a quello che è successo con i notai che hanno chiesto e ottenuto una modifica al testo: i cittadini potranno vendere o acquistare immobili (con un valore massimo di 100 mila euro) anche assistiti da avvocati, ma questi ultimi dovranno rispettare le stesse regole vigenti fino a oggi per i notai. «La nostra speranza» conferma Racca «è che vengano inserite norme che tutelino la categoria, in particolare sulle nuove norme inerenti la proprietà». Come è noto il testo in arrivo alla Camera prevede che venga cancellato il limite di titolarità a 4 licenze per un unico farmacista e si consente l'ingresso di soci di capitale nelle farmacie private. D'altro canto le modifiche potrebbero essere peggiorative per la categoria visto che il ministro non ha negato l'auspicio al passaggio della fascia c anche fuori dalle farmacie. Ma il presidente di Federfarma non sembra preoccupato. «Sono fiduciosa e propositiva» conclude «la speranza è che la farmacia possa continuare a svolgere il ruolo insostituibile di supporto alla cittadinanza».

Marco Malagutti