Politica e Sanità

07 Luglio 2015

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A pochi giorni dall'incarico ad interim dell'assessorato alla Sanità della Sicilia assunto dal governatore Rosario Crocetta, non si sono fatte attendere le richieste dei farmacisti idonei al concorso, già bloccato da un'ordinanza del Tar, che temono ulteriori ritardi per la mancata presentazione della pianta organica da parte di alcuni comuni. L'incarico temporaneo assunto in seguito alle dimissioni presentate dall'assessore Lucia Borsellino, ha chiarito Crocetta, è un obbligo di legge per garantire la continuità dell'azione di governo nel settore ed è per un «periodo limitato all'identificazione di una figura di alto profilo e di ampie competenze». A lui è rivolta la richiesta da parte dei farmacisti idonei al concorso, coordinati da Giuseppe Augello, di intervento delle istituzioni su alcuni ritardi delle amministrazioni locali temendo ulteriori slittamenti delle procedure concorsuali: «Un legittimo ricorso al Tar la cui opportunità sarà valutata da un responso finale, rallenta il suo già ritardato esito positivo. Ma alcuni comuni» dice Augello rivolgendosi a Crocetta «non hanno ancora presentato il loro piano farmacie: mandii commissari come da legge e senza indugio. È troppo tardi per un democratico confronto politico, dia l'input finale agli uffici assessoriali, così da giungere, nel lontano giorno del responso del Tar (9 dicembre, discussione nel merito del ricorso al Tar, ndr.) a una finale manovra attuativa». Con l'apertura delle 222 nuove farmacie messe a concorso, ricorda Augello, «i titolari, in maggioranza in associazioni, avrebbero liberato la loro occupazione lavorativa, cedendola ad altri colleghi non occupati. Già questo» aggiunge «avrebbe creato nuove occasioni lavorative, avrebbe dato più servizi sanitari alla popolazione, avrebbe favorito la concorrenza: questo era lo spirito trainante voluto dai saggi del governo monti, per risollevare le sorti di un paese scivolato in una profonda crisi economica e sociale. A questo concorso» conclude «che nelle more dei ritardi sta seminando tanto danno agli aspiranti e vincitori, serve lo sprint finale».

Simona Zazzetta