Politica e Sanità

17 Settembre 2015

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Non ci sono solo Ddl concorrenza e tagli - quelli già in cantiere e quelli che ancora, sotto varie forme, potrebbero essere pianificati - a preoccupare, ma c'è anche la revisione del prontuario che l'Aifa sta portando avanti secondo la deadline di fine mese. Anche perché sono sempre di più le farmacie in sofferenza. A lanciare la preoccupazione Alberto Fontanesi, (foto) presidente di Federfarma Veneto: «Già ora ci troviamo in una situazione di costante e continua riduzione del fatturato Ssn e non possiamo che guardare con timore al fatto che la nostra - come altre Regioni - è alle prese con i tagli. Ma a preoccuparci è anche la revisione del prontuario che l'Aifa sta portando avanti, per la quale la deadline è a fine mese. L'operazione potrebbe avere ricadute sulle farmacie, come sul resto della filiera, e al momento non sappiamo che cosa uscirà. È chiaro che per mantenere uno standard di servizio e per tornare a investire, le farmacie devono avere una certa marginalità, ma non possiamo che sollevare, una volta di più, un allarme: sono sempre di più, almeno nella nostra Regione, le farmacie in sofferenza e vorremmo che l'attenzione fosse rivolta anche a loro. Il nostro auspicio è che a livello centrale e regionale si trovino altre strade per creare risparmi e che si vadano a colpire altre aree che non siano il farmaco, oggetto di troppi provvedimenti. E poi, anche in questa operazione in mano all'Aifa, ci auguriamo che siano valutate con attenzione le ricadute sulle farmacie e sulla filiera, che è interconnessa».

Francesca Giani