Login con

Politica e Sanità

29 Agosto 2016

Contratto di rete, vantaggi dai nuovi modelli di impiego del personale


Nelle norme che disciplinano i rapporti di lavoro dei soggetti coinvolti nella realizzazione del programma di rete è possibile rintracciare strumenti concreti con cui il legislatore ha voluto incentivare le imprese organizzate in rete, in particolare con due modelli di gestione dei rapporti di lavoro (d. lgs. n. 276/2003 nella sua versione attuale): il distacco e la co-datorialità. A segnalarlo è l'avvocato Silvia Stefania Cosmo dello studio legale Cavallaro Duchi Lombardo - Osservatorio Iusfarma. Secondo l'esperta i due modelli di impiego del personale occupato nella rete rendono «quest'ultima l'ambito in cui può realizzarsi una gestione flessibile delle prestazioni funzionali alla realizzazione del programma di rete con risvolti positivi sia sul piano occupazionale che su quello del miglioramento delle condizioni di lavoro».
Ed entrando nel merito chiarisce: «Nell'ambito del contratto di rete, il legislatore ha identificato un primo e già collaudato modello di gestione dei rapporti di lavoro denominato "distacco". Il distacco è la situazione che si verifica quando il datore di lavoro mette temporaneamente a disposizione di un altro soggetto uno o più lavoratori che sono alle sue dipendenze. Più nello specifico, si tratta dell'ipotesi in cui una impresa "retista" metta a disposizione delle altre una parte della propria forza lavoro per lo svolgimento di attività che i soggetti costituenti la rete hanno deciso di svolgere in comune nel rispetto del contratto posto a fondamento della rete stessa». L'altro modello «più innovativo» riguarda la cosiddetta "codatorialità" dei dipendenti ingaggiati con regole stabilite attraverso il contratto di rete stesso" (art. 30 comma 4 ter d. lgs cit.). L'avvocato spiega che questa situazione «si verifica quando il rapporto di lavoro intercorra fra un lavoratore e più datori di lavoro, contitolari del medesimo rapporto. In altre parole» chiarisce «il legislatore ha voluto individuare la facoltà di stipulare un contatto di lavoro subordinato in cui le imprese retiste assumono congiuntamente la posizione di datore di lavoro». Secondo l'avvocato si tratta di un rapporto «molto particolare in cui occorre stabilire a chi spetti il potere direttivo ma anche su chi gravino le responsabilità nei confronti dei dipendenti sotto tutti i profili da quello economico a quello penale, civile ed amministrativo». Ma aggiunge che «l'ottica innovativa del legislatore è tuttavia quella di consentire un accomodamento dei predetti problemi nelle previsioni del contratto di rete, agevolando l'individuazione di soluzioni di coordinamento e di collaborazione fra le imprese in rete. La prestazione di lavoro assurge così al ruolo propulsivo di elemento di realizzazione della collaborazione posta a base del contratto di rete: da una parte, in termini di riduzione dei costi e di formazione specifica per la soddisfazione delle strategie di rete e, dall'altra, quale fonte di vantaggi anche per i lavoratori stessi in termini di maggiore possibilità di crescita professionale e di ricollocazione». Secondo l'esperta, l'importanza di tali dispositivi normativi va inquadrata, per esempio, ipotizzando la «condivisione di strumenti o macchinari il cui utilizzo necessiti di un tecnico esperto», o la necessità di «avere specifiche competenze tecniche in settori ai margini della formazione farmaceutica» o di reclutare soggetti capaci di «coordinare le varie imprese nelle strategie e nelle attività individuate per affrontare le attese novità normative per la gestione delle farmacie secondo la forma della società di capitale».

Simona Zazzetta

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook! Seguici su Linkedin! Segui le nostre interviste su YouTube!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

28/12/2019

Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...

27/12/2019

La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...

27/12/2019

Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...

A cura di Lara Figini

27/12/2019

Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

EVENTI

AZIENDE

Al Gemelli arrivano le App MyPancreas e Butterfly

Al Gemelli arrivano le App MyPancreas e Butterfly


Circa 1.800 le farmacie aperte di notte sul territorio nazionale, ma sono in molti, come emerge anche dai social, a interrogarsi su quali siano modalità di...

A cura di Francesca Giani

 
chiudi

©2023 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top