Politica e Sanità
03 Luglio 2017Cinque milioni e 700mila euro all'anno. È questa la stima di risparmio che secondo la regione Puglia dovrebbe derivare dalla rinegoziazione dell'accordo sulla Dpc in Puglia. L'accordo, sottoscritto a metà giugno tra la Regione Puglia, Federfarma e Assofarm regionali, per la distribuzione di farmaci PHT (circa 500 specialità) ha ricevuto a fine giugno l'ok della giunta e tra i punti salienti, come spiega Vito Novielli, presidente di Federfarma Puglia, vede, «pur a fronte di una riduzione della remunerazione, un incremento dei volumi della Dpc, a scapito della distribuzione diretta, e un'apertura ai servizi, che riceveranno un compenso e daranno il là per accrescere ancora di più il ruolo della farmacia sul territorio. Per quanto riguarda il compenso c'è un passaggio da 6,10 a 5,10 euro più iva al pezzo per le farmacie e per la distribuzione intermedia la quota cala da 2,25 a 1,25 euro», con una riduzione complessiva di 2 euro, pari al 24%.
«Per i rurali il riconoscimento passa da 7,10 a 6,10 euro al pezzo. Ma sul fronte dei volumi della Dpc si registra una continua crescita, che già era stata avvertita nel 2016 con un totale di 2,3 milioni di pezzi: con il nuovo accordo si arriverebbe a circa 2,5 milioni di pezzi, per altro con referenze che prima non erano in farmacia» tra le quali eparine, antibiotici di ultima generazione e diversi oncologici. «Questo dovrebbe portare oltre a un rafforzamento del ruolo sanitario della farmacia per i cittadini anche a un maggior flusso di persone nel presidio». Ma un aspetto importante dell'accordo è che «getta le basi per un'attività funzionale all'assistenza sanitaria e integrata nel Ssn. Dal primo ottobre e per la durata dell'accordo (2017-2020), partiremo con screening oncologici - inizialmente del colon retto -. Questo primo step prevede una popolazione di riferimento di circa un milione e 200 mila cittadini ma l'obiettivo è di allargare la piattaforma di servizi ai cittadini. Si tratta di attività che avranno comunque un compenso proprio anche interessante». In contemporanea, è stato firmato per Federfarma Bari un accordo con il Policlinico che dal primo luglio consentirà alle 353 farmacie dell'area metropolitana di Bari di effettuare servizio Cup e riscossione ticket per conto degli ospedali della zona».
Francesca Giani
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