Politica e Sanità
25 Luglio 2017La richiesta da parte del British pregnancy advisory service (Bpas), servizio sanitario inglese che offre assistenza alle donne, inclusa l'interruzione di gravidanza, alle farmacie di calmierare il prezzo al pubblico della pillola contraccettiva di emergenza non accolta dalle farmacie Boots ha sollevato una polemica a cui la catena ha risposto sostenendo che oltre al farmaco alla paziente viene anche offerto "un consulto obbligatorio per legge da parte di una farmacista altamente formato". Di recente, si apprende dalla Reuters, le farmacie inglesi del gruppo Superdrug e la catena di supermarket Tesco hanno portato il prezzo del generico della pillola del giorno dopo, a 13,50 sterline. Bpas ha chiesto, quindi, a Boots di ridurre il costo della pillola venduta a 28,25 sterline la specialità, un po' meno il generico, al fine di renderla più accessibile per le donne che hanno difficoltà a ottenere rapidamente il farmaco tramite il Servizio sanitario nazionale. «Migliorare l'accesso delle donne alla contraccezione d'emergenza - anche riducendo il prezzo - migliora il benessere fisico e mentale delle donne, consentendo loro di evitare una gravidanza indesiderata, che può rappresentare un grave rischio per la loro salute» ha commentato la portavoce del Bpas Clare Murphy.
Ma secondo il portavoce del gruppo Boots c'è stato un fraintendimento dovuto alla poca comunicazione che la catena ha fatto sulla propria posizione in merito alla contraccezione ormonale di emergenza: «Crediamo fermamente al diritto di tutte le donne di accedere al servizio di contraccezione di emergenza con facilità e convenienza e siamo stati a lungo in prima linea per aumentare l'accessibilità della contraccezione per le donne. La dispensazione del farmaco richiede una consulenza alla paziente obbligatoria per legge finalizzata a proteggere la salute delle donne e un servizio sanitario professionale fornito da farmacisti altamente qualificati. Non possiamo quindi compromettere o sottovalutare questo servizio professionale. La consulenza con il farmacista è necessaria per comprendere la situazione particolare della paziente e garantire la dispensazione del farmaco più appropriato, sicuro ed efficace. E il prezzo finale è determinato dal costo del farmaco e del costo del consulto della farmacia. Il nostro impegno» aggiunge il portavoce del gruppo «è di considerare la fornitura di pillole d'emergenza meno costose, per esempio ricorrendo agli equivalenti, per facilitare chi le acquista a proprie spese. Fermo restando chi ha accesso al servizio di contraccezione d'emergenza tramite Nhs può riceverlo gratuitamente nelle nostre farmacie».
Simona Zazzetta
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
28/12/2019
Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...
27/12/2019
La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...
27/12/2019
Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...
A cura di Lara Figini
27/12/2019
Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)