Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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L''ufficio dogana del porto di Bari ha trasmesso un''informativa dettagliata alla Procura per segnalare l’introduzione, nel circuito della vendita legale, di sigarette prodotte in Cina a elevata tossicità. L’indagine, portata alla ribalta dal Corriere del Mezzogiorno, era stata avviata lo scorso 6 marzo, quando gli uomini della dogana sequestrano un carico di 8 tonnellate di sigarette di marca cinese, un prodotto che in Italia come nel resto d''Europa non ha alcun mercato. Si pensava a un’operazione di copertura per far arrivare altri carichi successivi della stessa merce. I successivi arrivi sono, invece, di sigarette di marchi noti, italiani, europei e statunitensi, contraffatti anche nel bollino del Monopolio di stato, quindi del tutto simili alle originali, salvo nella qualità: le analisi chimiche hanno rilevato un''alta concentrazione di elementi tossici contenuti nel tabacco, nel filtro e nella cartina.