Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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I ricercatori dell''IRCCS MultiMedica di Sesto San Giovanni (Mi), hanno scoperto che l''iperforina, principio attivo presente nell''olio estratto dall''iperico, ha proprietà anti-angiogeniche. Lo studio coordinato da Adriana Albini, responsabile ricerca oncologica dell’IRCCS, è stato pubblicato dell''European Journal of Cancer. Per il suo contenuto di flavonoidi, l''olio possiede un''attività immunomodulante e antinfiammatoria, dovuta in particolare al principio attivo iperforina. "Abbiamo scoperto - spiega Albini - che l''iperforina, inibendo le cellule endoteliali stimolate dai tumori, combatte la neovascolarizzazione. Il meccanismo passa attraverso l''inibizione della molecola NFkB, un interruttore principale dei circuiti di infiammazione e angiogenesi infiammatoria. Blocca inoltre la migrazione dell''endotelio in risposta a citochine infiammatorie". La ricerca, finanziata dall''AIRC (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) e dalla Compagnia di San Paolo, vede coinvolti anche collaboratori delle università di Padova e Varese e del Centro biotecnologie avanzate di Genova. Quasi in parallelo al team di Albini, ricercatori tedeschi hanno rivelato che l''iperforina e l''omologo aristoforina agiscono anche sull''endotelio linfatico. I due studi, usciti in contemporanea a conferma l''uno dell''altro, evidenziano il grande potenziale di impiego di iperico e iperforina come principi attivi di origine naturale in anti-angiogenesi. Ma ulteriori studi di sicurezza sono comunque necessari, soprattutto in vista di eventuali combinazioni.