Farmaci e dintorni

08 Ottobre 2012

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La norma sulla prescrizione per principio attivo contenuta nella spending review vale solo per le nuove diagnosi di cronicità. Chi prescrive farmaci diversi dal trattamento abituale a pazienti già cronici commette un errore. È con queste parole che Roberto Messina, presidente di Federanziani, commenta la notizia dello sciopero della fame annunciato da Giovanni Battista Pesce, segretario nazionale dell''Associazione italiana contro l''epilessia (Aice), per protestare contro la misura. «La legge è chiara» spiega Messina. Per questo, «mettiamo sin d’ora tutti gli uffici legali a disposizione gratuitamente dei pazienti o dei loro familiari che ne abbiano necessità, ricordando loro che oltre a fare lo sciopero della fame, ci sono le stazioni dei carabinieri per denunciare la distorsione di una legge, nonché il mancato rispetto della cronicità e del diritto alla salute. La legge va solo rispettata: a noi cittadini che prendiamo atto di quanto sta accadendo, nostro malgrado, spetta il compito di farla rispettare attraverso una sola possibilità: il contenzioso giudiziario». Messina lancia anche un appello al Governo «sull’urgenza di una norma che dia all’Aifa il giusto potere di far rispettare quanto l’ente regolatorio indica». Intanto da Bolzano arriva la notizia che, in applicazione a una delibera provinciale, il servizio sanitario provvederà, fino alla fine del 2012, alla consegna gratuita ai pazienti dei farmaci di marca per l’epilessia a base del principio attivo topiramato e di levetiracetam attraverso le farmacie ospedaliere, se sulla ricetta è riportata la non sostituibilità.