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Farmaci e dintorni

22 Maggio 2014

E-cig utili per smettere di fumare, esperti sconsigliano il fai-dai-te


Le sigarette elettroniche sono più efficaci di cerotti, gomme da masticare e altri metodi per aiutare a smettere di fumare: lo afferma uno studio condotto dai ricercatori dello University College London che si inserisce con la forza dei numeri nel dibattito tra gli scettici e i sostenitori delle e-cig.
La ricerca ha preso in esame 5.863 fumatori che, tra il 2009 e il 2014, hanno tentato di smettere di fumare senza ricorrere a farmaci o al supporto di un esperto. Tra coloro che hanno scelto l’ausilio della sigaretta elettronica, uno su cinque è riuscito ad abbandonare il fumo convenzionale: si tratta di circa il 60% in più rispetto a chi si è servito di altri prodotti da banco sostitutivi della nicotina oppure ha fatto affidamento esclusivo alla propria forza di volontà.
«Le sigarette elettroniche possono migliorare in maniera sostanziale la salute pubblica, perché esercitano una forte attrattiva tra la popolazione e perché si associano ai considerevoli miglioramenti in termini di salute connessi all’abbandono dell’abitudine del fumo. – ha affermato Robert West, autore senior dello studio – Tuttavia riconosciamo che le evidenze più forti consigliano chi voglia smettere di fumare di rivolgersi agli appositi centri antifumo del servizio sanitario: in questi casi la probabilità di successo si triplica rispetto a chi sceglie di fare da solo o di limitarsi ai prodotti da banco».
Da quel che si conosce sui contenuti del vapore, i danni prodotti dalle e-cig sono minori rispetto quelli del fumo, ha aggiunto il professor West, ma non è chiaro se un utilizzo prolungato comporti rischi per la salute.
Anche in Italia, molti esperti, pur non essendo pregiudizialmente contrari alla sigaretta elettronica, ritengono opportuno promuoverne l’utilizzo sotto supervisione medica, come l’oncologa Licia Vanessa Siracusano, referente del Centro antifumo di Humanitas cancer center, che auspica un controllo perché le e-cig vengano utilizzate in maniera responsabile e sottolinea l’importanza di un supporto psicologico per coloro che desiderano smettere di fumare.

Renato Torlaschi

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