Farmaci e dintorni

14 Aprile 2015

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Il Viagra (sildenafil) è il farmaco più efficace nella disfunzione erettile ma a costo di una maggiore frequenza di effetti collaterali rispetto ad altre opzioni, secondo una metanalisi pubblicata su European urology e coordinata da Thomas Kessler dello Spinal cord injury center & research all'Università di Zurigo in Svizzera. «In alternativa al Viagra, chi teme possibili eventi avversi come cefalea, vampate di calore e congestione nasale può optare per il Cialis (tadalafil)» consiglia l'autore. E se proprio non funziona c'è ancora Zydena (udenafil) da provare, che però è disponibile solo in alcuni paesi. L'articolo confronta sette inibitori della fosfodiesterasi 5 usati per la disfunzione erettile: Viagra, Cialis, Levitra (vardenafil) e Stendra (avanafil), approvati per l'uso negli Stati Uniti, e Zydena o Helleva (lodenafil) e Mvix (mirodenafil), autorizzati in altri paesi. I ricercatori dell'Università di Zurigo, in collaborazione con i colleghi dell'Istituto federale svizzero di tecnologia e del Maastricht university medical center in Olanda, hanno passato in rivista 82 studi di efficacia e altri 72 svolti sugli effetti collaterali dei diversi trattamenti. «Tutti quanti sono più efficaci del placebo, sicuri e ben tollerati» riprende il ricercatore, sottolineando che il Viagra alle dosi di 50 o 100 mg sembra essere il più efficace, con benefici dose-dipendenti. «Gli effetti collaterali dipendono da quale farmaco viene usato e da quali enzimi è in grado di inibire» spiegano gli autori, puntualizzando che un effetto avverso piuttosto comune di questi farmaci è l'ipotensione. «Altri eventi comuni sono rossore al volto e mal di testa, anche se gli uomini tendono a lamentarsi non tanto degli eventi avversi ma del mancato effetto» aggiunge Kessler, ricordando che l'efficacia di questi farmaci dipende dal grado di disfunzione erettile. «In altre parole, negli uomini con disfunzione erettile grave gli inibitori della fosfodiesterasi 5 non sempre funzionano tanto quanto nella patologia lieve o moderata» chiarisce l'urologo, aggiungendo che questi farmaci sono efficaci solo nel 60-80% dei casi, e per questo molti pazienti smettono di prenderli senza provare le opzioni alternative. Gli autori dello studio, comunque, consigliano ai pazienti e ai loro medici di discutere con attenzione le aspettative e gli effetti del trattamento dei diversi farmaci prima di sceglierne uno.