Farmaci e dintorni
22 Luglio 2016La notissima cura per la sinusite in cui si inala vapore da una ciotola d'acqua molto calda con un asciugamano in testa non può essere il modo migliore per alleviare i sintomi, secondo uno studio pubblicato sul Canadian Medical Association Journal da cui emerge invece l'efficacia delle irrigazioni nasali saline. «La sinusite è una patologia comune in cui il rivestimento dei seni paranasali si infiamma, di solito per un'infezione virale, per esempio un raffreddore, causando mal di testa, dolore frontale o zigomatico e secrezione nasale purulenta, sintomi che di solito scompaiono in una settimana o due» esordisce Paul Little, professore di cure primarie all'Università di Southampton, Regno Unito.
«E uno dei rimedi più popolari è appunto quello di respirare vapore acqueo per sentirsi meglio, mentre un altro è quello di spruzzare all'interno del naso una soluzione di acqua salata, le cosiddette irrigazioni nasali» scrivono gli autori, che hanno valutato quale fosse il metodo migliore per alleviare i sintomi su 871 persone con sinusite da moderata a grave seguite in 72 studi di medicina generale. I partecipanti sono stati randomizzati in quattro gruppi: cure abituali, irrigazioni nasali saline giornaliere illustrate da un video dimostrativo, inalazioni giornaliere di vapore acqueo o una combinazione dei due. E a conti fatti i ricercatori hanno scoperto un significativo miglioramento dei sintomi nasali dopo le irrigazioni, mentre le inalazioni di vapore acqueo hanno avuto scarsa efficacia. «Un risultato interessante è che un semplice video dimostrativo su come usare l'irrigazione nasale salina può migliorare i sintomi senza costringere il paziente a consultare il medico, riducendo nel contempo la quantità di farmaci sintomatici assunti per combattere mal di testa e naso chiuso» riprende Little. In sintesi, ecco i suggerimenti degli autori per una corretta irrigazione nasale: preparare a casa una soluzione con un cucchiaino di sale e un cucchiaino di bicarbonato di sodio disciolti in un litro di acqua bollita lasciata raffreddare; lavare e asciugare le mani; inalare piccole quantità di soluzione dal palmo della mano a coppa da una narice per volta.
Cmaj July 2016. doi: 10.1503/cmaj.160362
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