Farmaci e dintorni
29 Giugno 2017Anche chi ha paura delle iniezioni non avrà più scuse: i vaccini potranno essere somministrati attraverso un cerotto. Grazie a centinaia di micro-aghi presenti sul suo lato adesivo, il cerotto assicura la penetrazione del principio attivo attraverso la superficie della pelle e offre la stessa protezione del vaccino somministrato con la tradizionale iniezione intramuscolare o sottocutanea. L'applicazione può essere fatta direttamente dall'utilizzatore, senza il ricorso a personale sanitario, inoltre i cerotti possono essere distribuiti e conservati a temperatura ambiente, senza la refrigerazione generalmente richiesta dalle soluzioni attuali, come affermano su The Lancet i ricercatori che lo hanno sviluppato, della Emory University School of Medicine e della Georgia Institute of Technology ad Atlanta, negli Stati Uniti. A coordinarli è stato Mark Prausnitz, che è anche un collaboratore dell'azienda che intende brevettare la tecnologia: «solo se si guarda al microscopio - afferma - si possono vedere gli aghi, talmente minuscoli da penetrare nella parte esterna della pelle, permettendo al vaccino di dissolvendosi, senza provocare dolore».
Il suo gruppo ha testato e confermato l'efficacia del cerotto per la somministrazione di vaccino antinfluenzale, reclutando cento partecipanti che hanno ricevuto l'iniezione nel braccio, il cerotto applicato sul polso per venti minuti con il vaccino oppure con una sostanza placebo. Pur nell'assenza di dolore confermata dalla maggior parte dei volontari, si sono registrati in alcuni di loro effetti collaterali lievi e transitori: arrossamenti, pruriti, indolenzimenti. L'accoglienza da parte degli utilizzatori è stata comunque positiva: il 70% di coloro che hanno ricevuto il vaccino attraverso il cerotto con i micro-aghi ha dichiarato che lo avrebbe preferito rispetto all'iniezione intramuscolare oppure alla somministrazione intranasale. Gli esperti affermano che questo cerotto ha la potenzialità di rivoluzionare le modalità di vaccinazione, anche se serviranno ulteriori test nei prossimi anni perché il sistema sia adatto a un ampio utilizzo.
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