Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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Le aziende associate in AssoGenerici, riunite a Milano, hanno confermato la necessità che i farmaci generici/equivalenti venduti in ospedale vengano esclusi dall’applicazione delle misure previste dall’articolo 13 del DL 39/2009. In primo luogo perchè questi farmaci non possono essere stati oggetto del fenomeno degli extrasconti, ma soprattutto perch� l’applicazione della riduzione di prezzo non comporterebbe alcun vantaggio economico. E’ noto, infatti, che la grande maggioranza di questi medicinali è in uso da lungo tempo e, seppure a prezzi molto bassi, è insostituibile nella pratica clinica quotidiana; il risparmio ottenibile, quindi, è inesistente. In compenso, sottolinea AssoGenerici, applicare questo ribasso temporaneo aggraverebbe ulteriormente il lavoro delle amministrazioni di ASL e Ospedali. Nel caso non fosse recepita questa richiesta, non resterebbe altra via che far proseguire l’iter delle istanze di deroga  che le aziende hanno già inviato all’AIFA, alla luce di quanto stabilito dalla Corte di Giustizia Europea nella sentenza del 2 aprile 2009. Questa sentenza, infatti, riconosce in determinate circostanze il diritto di ciascuna impresa interessata da misure di blocco o di riduzione dei prezzi di chiedere una deroga al prezzo imposto in forza di tali misure.