Fitoterapia
23 Gennaio 2015L'Acne vulgaris (Av) è una malattia cronica della pelle caratterizzata da comedoni e brufoli localizzati sul viso, collo, schiena e torace. La lesione acneica viene classificata in comedonale, papulare, postulare e nodulo cistica a seconda del grado di infiammazione. L'Av ha inizio con una ipercheratinizzazione dell'epitelio follicolare da cui si ha formazione di comedoni seguita da una iperproduzione di sebo. La fastidiosa pustola nasce da una sovra-infezione batterica provocata dai ceppi Propionibacterium acnes e/o da Staphylococcus epidermidis. Le persone affette da Av spesso si rivolgono a medicine alternative e complementari come la fitoterapia, tuttavia le prove di efficacia a riguardo non erano mai state valutate in modo sistematico, almeno fino ad oggi. E' infatti di recentissima pubblicazione (gennaio 2015) la revisione comparsa sulla Cochrane library dal titolo "Complementary therapies for acne vulgaris". Riguardo la fitoterapia gli autori concludono che c'è una evidenza di efficacia per l'applicazione topica di un gel contenente il 5% di tea tree oil, ovvero l'olio essenziale (o.e.) di Melaleuca alternifolia. Questo è un odoroso alberello arbustivo originario dall'Australia e dalla Nuova Zelanda, già ampiamente utilizzato dagli aborigeni molto prima che gli inglesi lo scoprissero nel XVIII sec.. Fu il capitano Cook a coniare il nome "tea tree", trovando nel suo infuso aromatico un piacevole sostituto al the.
Proprio a partire dalle foglie di tea tree si ottiene anche l'o.e. ricco di terpen-4-olo, una sostanza dall'alto potere antibatterico e fungicida. Per ottenere il gel al 5% si incorpora l'o.e. direttamente all'interno di un gel al carbopol. Questo gel può essere ottenuto facilmente disperdendo sotto agitazione l'1,3% di carbopol 940 in acqua depurata, aggiustando poi il pH a 7 con trietanolammina. In alternativa al carbopol può essere usato il 2-3% di Tinovis ADE®, un copolimero che agisce anche da emulsionante. La sua soluzione acquosa si addensa semplicemente passandola alcuni secondi in turboemulsore ottenendo un gel compatto che può incorporare fino al 35% di oli. Evidenze cliniche hanno dimostrato che il tea tree oil applicato a livello intravaginale tramite tamponi saturati con soluzioni emulsionate, può essere utile anche contro vaginiti e cerviciti da Candida albicans e Trichomonas vaginalis. Concentrazioni più elevate invece sono richieste per trattare il piede d'atleta o Tinea pedis (crema al 10%) e le onicomicosi (100% di o.e.).
Angelo Siviero
Farmacista esperto in fitoterapia e galenica
info@fitovallee.com
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