Omeopatia
04 Dicembre 2014Il Fosforo bianco ha forma di un cristallo incolore o biancastro ed è molto tossico. Il suo potere riducente, con grande consumo di ossigeno, spiega il quadro distruttivo che provoca sul metabolismo di molti tessuti al punto da farne, per il principio di similitudine, un grande policresto, con azione terapeutica su una vasta gamma di patologie.
Principali indicazioni
Phosphorus è indicato nelle seguenti circostanze: infezioni gravi, epatiti virali, cardiopatie, pneumopatie, intossicazioni, stress, senescenza, emorragie, mieliti, nevriti, postumi di affezioni cerebrali, complicanze vascolari del diabete, nefropatie croniche, insufficienza cardiaca, arteriosclerosi, pancreatiti.
Caratteristiche psicologiche del paziente
Il soggetto Phosphorus risponde con una grande sensibilità a tutti gli stimoli dell'ambiente. Se questo gli è confacente, è allegro, pieno di iniziative, loquace, ama la compagnia. È tuttavia fragile e vulnerabile, per cui di fronte a ostilità reagisce con nervosismo, irritabilità, isolamento, timidezza e tristezza fino all'angoscia. Tipica l'alternanza tra fasi di eccitazione sensoriale ed intellettuale in cui cerca la compagnia e si rende utile e disponibile e fasi di depressione e ricerca della solitudine.
Sintomi e modalità di reazione
Iperestesia sensoriale ai rumori e agli stimoli in genere. Avverte bruciori al palmo delle mani e tra le scapole, senso di congestione e di vuoto alla testa, di vertigine, di gola escoriata con raucedine e laringite, che si aggravano di sera. Peggiora in posizione eretta, col freddo, al crepuscolo, coricato sul fianco sinistro, con lo sforzo fisico e intellettuale. Migliora col riposo e col caldo. Teme i temporali, la malattia e la morte. Predilige acqua gelata. Desidera cibi salati.
Posologia
Phosphorus viene usato in diluizioni che variano dalla 7 alla 15 CH, a seconda della similitudine lesionale, in molte patologie degenerative dei parenchimi, nelle infiammazioni acute, nelle pneumopatie acute, nelle emorragie e nelle epistassi, in malattie croniche e degenerative, nelle epatiti virali.
Il simile cura il simile
Alte dosi di Phosphorus provocano infiammazione, irritazione e degenerazione delle membrane mucose, delle sierose, della parete dei vasi sanguigni, del midollo spinale e dei nervi (paralisi), distruzione delle ossa, specialmente mandibola e tibia, dei parenchimi epatico, polmonare, cardiaco e renale. Dosi inferiori si sono dimostrate utili nel migliorare l'astenia, il pallore, le irritazioni mucose, le nevralgie, le emorragie e gli stati congestizi, le laringiti, tracheiti, polmoniti, le steatosi e le cirrosi.
Tiziana Di Giampietro
Si ringrazia Siomi (Società italiana di omeopatia e medicina integrata) per la gentile collaborazione.
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