Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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Il consumo di 15 sigarette sono sufficienti per creare un danno del DNA, lo rivela una ricerca britannica pubblica su Nature. Il team diretto da Peter Campbell, del Wellcome Trust Sanger Institute del Cambridgeshire (GB), ha identificato 23 mila mutazioni, caratterizzate da segni del danno causato dalle sostanze chimiche presenti nel fumo di tabacco. Gli scienziati sperano che i risultati ottenuti contribuiscano a comprendere le cause precise dei tumori associati alle mutazioni genetiche e a sviluppare nuovi trattamenti. "Come archeologi - spiega Andy Futreal, uni dei ricercatori - possiamo iniziare a ricostruire la storia del tumore, rivelando le tracce di esposizioni passate e dei danni accumulati nel genoma".